Partenza negativa a Wall Street, con gli operatori intenti a valutare come i non farm payroll migliori delle attese influenzeranno le prossime mosse della Federal Reserve. Dopo pochi minuti di scambi, Il Nasdaq cede l’1,5%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,7%.
Sul listino tecnologico pesa in particolare il calo in avvio di Tesla (-4,7%), dopo che il Ceo Elon Musk ha dichiarato che la società ha bisogno di ridurre il personale del 10% a causa dell’incertezza sull’outlook dell’economia globale.
Sul fronte macro, il Job Report ha evidenziato la creazione di 390 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo lo scorso mese, oltre ai 318 mila previsti dal consensus ma in calo rispetto ai 436 mila di aprile (rivisti da 428 mila).
Il tasso di disoccupazione, invece, è rimasto stabile al 3,6% (3,5% il consensus), mentre i salari medi orari sono cresciuti dello 0,3% su base mensile (+0,4% il consensus) e del 5,2% su base annua (in linea al consensus).
Numeri attentamente monitorati dagli operatori per capire il ritmo delle prossime strette da parte della Fed, preoccupati dal rischio che interventi troppo aggressivi possano spingere la principale economia mondiale in recessione.
Intanto, il numero due della Fed, Lael Brainard, ha dichiarato di non ritenere al momento necessaria una pausa a settembre nel percorso di rialzi dei tassi di interesse e che aumenti da 50 punti base a giugno e luglio sembrano ragionevoli.
Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, in seguito alla diffusione del Job Report. Il cambio euro/dollaro arretra a 1,073 mentre il dollaro/yen risale a 130,5.
Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 117,9 dollari e il Wti (+0,3%) a 117,3 dollari, avviandosi verso la sesta settimana consecutiva di guadagni dopo che ieri l’Opec+ ha deciso di aumentare i target di produzione per luglio e agosto.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di circa sette punti base al 2,98% e quello del biennale di circa cinque punti base al 2,68%.
Fonte MarketInsight






