Partenza ancora in rosso a Wall Street, in un mercato appesantito dai timori di nuovi lockdown dato il continuo diffondersi della pandemia di Covid. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones cede il 2,1%, lo S&P 500 l’1,9% e il Nasdaq l’1,6%.
Il sentiment degli investitori è penalizzato dalla risalita dei contagi in particolare in Europa, dove la situazione appare critica soprattutto in Francia e in Spagna alimentando le preoccupazioni di nuove misure restrittive e del conseguente impatto sulla ripresa dell’economia.
Gli investitori restano inoltre alla finestra per eventuali progressi nelle trattative sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali Usa, mentre il presidente della Federal Reserve Jerome Powell nei prossimi giorni parlerà davanti al Congresso per discutere degli sforzi per contrastare la pandemia.
Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa e a 1,177 e lo sterlina/dollaro in calo a 1,282. In ribasso anche il dollaro/yen a 104,4, con la moneta nipponica premiata in qualità di asset rifugio.
Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-2%) a 42,3 dollari e il Wti (-2%) a 40,5 dollari, complici i timori legati all’impatto dell’incremento di casi di coronavirus sulla domanda globale di petrolio.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,66% e quello del biennale allo 0,13%.
Tornando a Wall Street, bene in avvio Oracle (+4%), dopo che il presidente Usa Donald Trump ha dato il via libera all’accordo di partnership con TikTok negli Stati Uniti, facendo slittare di una settimana al 27 settembre il divieto di download della app cinese.
Crolla invece Nikola (-23%) dopo che il fondatore Trevor Milton si è dimesso dalla carica di presidente esecutivo e membro del consiglio di amministrazione in seguito al report di Hindenburg Research diffuso nelle scorse settimane che accusava la società di essere una frode.
Fonte MarketInsight






