
Prosegue la staffetta dei record tra gli indici americani che si alternano nel realizzare nuovi massimi assoluti. Ieri è stata la volta dello S&P500 che ha superato anche i 4.450 punti fermandosi a quota 4.460.
Anche il Nasdaq ha guadagnato lo 0,3%, dopo una partenza negativa, mentre il Dow Jones ha chiuso invariato ed il Russell 2000 ha ceduto lo 0,3%.
Tra i titoli tecnologici, Apple guadagna quasi due punti percentuali e sfiora il massimo storico vicino ai 150 dollari.
VIX in calo di tre punti percentuali a quota a 15,6 punti.
Sul mercato obbligazionario riprendono a salire i rendimenti sulla scadenza decennale di due punti base al 1,37%.
Tra i metalli preziosi, l’oro termina la seduta invariato sopra quota 1.750 dollari l’oncia, recuperando il calo iniziale, mentre l’argento prosegue la sua fase negativa cedendo un punto e mezzo percentuale e tenendo a fatica quota $23.
L’aumento dei prezzi alla produzione al 5,4% su base annua nel mese di luglio non ha aiutato come previsto il recupero dei metalli preziosi, i quali dovrebbero beneficiare di un rialzo dell’inflazione.
Ripartono invece con decisione al rialzo le materie prime agricole con il frumento che avanza del tre per cento, il mais ed il caffè del due.
Continua l’altalena del petrolio che ieri ha ceduto mezzo punto percentuale scendendo di nuovo al di sotto dei 69 dollari al barile.
Sul mercato valutario, dollaro invariato a 1,1740 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight