Prosegue negativa la seduta delle borse europee, mentre a New York hanno aperto poco mossi Dow Jones (+0,2%), S&P500 (flat) e Nasdaq (-0,1%). A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,75% in area 25.170 punti, dopo aver toccato un minimo sotto la soglia dei 25.000. Hanno ridotto le perdite anche il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%).
Il tutto, in un clima appesantito dalle preoccupazioni per la variante delta del virus, che fa temere per una ripresa dell’economia meno rapida del previsto a causa di nuove restrizioni alle attività e agli spostamenti.
Negli Usa, prima dell’apertura, sono stati diffusi i dati Adp di giugno che hanno evidenziato la creazione di 692 mila nuovi impieghi nel settore privato, (consensus 600 mila, maggio 886 mila). Il focus si sposta ora sul Job Report di giugno del Dipartimento del Lavoro, in uscita venerdì, da cui gli analisti prevedono circa 700.000 non farm payroll, corrispondenti al maggior incremento da marzo.
Eventuali segnali di un rafforzamento del mercato del lavoro a stelle e strisce alimenterebbero il dibattito su un intervento restrittivo della Fed prima di quanto previsto, mentre una lettura sotto le attese potrebbe ritardare tale prospettiva.
In precedenza, dall’agenda macro sono giungi i dati cinesi relativo al Pmi manifatturiero (sostanzialmente stabile a 50,9 punti) e il Pmi non manifatturiero (in discesa a 53,5 punti), oltre all’inflazione preliminare dell’eurozona di giugno (in rallentamento all’1,9% tendenziale) e dell’Italia (indice armonizzato UE in lieve accelerazione a +1,3% su base annua).
Sul Forex l’euro/dollaro scivola in area 1,187 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si rafforza a 110,66.
Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 74,75 dollari e il Wti (+0,7%) a 73,5 dollari, dopo il calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api e in attesa dei dati ufficiali dell’Energy Information Administration.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,83%.
Tornando a Piazza Affari, Unipol Gruppo (+5,6%) viaggia in controtendenza fra le big, dopo che Koru Spa ha comunicato l’intenzione di acquistare 24 milioni di azioni, pari a circa il 3,35% del capitale sociale, ad un prezzo d’acquisto massimo superiore del 6,6% rispetto alla chiusura di ieri. Denaro anche su Exor (+1,7%) e Generali (+0,9%), mentre viaggiano in calo invece soprattutto Banca Mediolanum (-2,2%), Enel (-1,9%) e Pirelli (-1,8%).
Fonte MarketInsight






