Borse europee positive dopo l’avvio in rialzo di Wall Street, nonostante le persistenti incertezze legate alla diffusione della pandemia e, negli Usa, alla mancata approvazione degli stimoli fiscali.
A Piazza Affari il Ftse riprende quota e scambia in progresso dell’1,3% in area 19.300 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+2,1%), il Ftse 100 di Londra (+1,7%) e il Dax di Francoforte (+1,5%) mentre l’Ibex 35 di Madrid è poco mosso a +0,2%.
Avvio positivo per il Dow Jones a +0,8%, lo S&P500 a +0,6% e il Nasdaq a +0,7%, dopo i dati migliori delle attese sulle vendite al dettaglio Usa, che hanno registrato un incremento mensile dell’1,9% rispetto allo 0,8% previsto.
Segnali positivi parzialmente controbilanciati dai timori per la continua accelerazione dei contagi, soprattutto in Europa, che potrebbe portare a nuovi lockdown e dall’incertezza sul nuovo pacchetto di aiuti negli Usa. Inoltre, il dato sulla produzione industriale americana ha deluso le aspettative, scendendo dello 0,6% a settembre.
Dall’agenda macroeconomica europea sono giunti i dati finali di settembre sui prezzi al consumo dell’eurozona, in calo dello 0,3% annuo dopo il -0,2% di agosto. In Italia, il Cpi armonizzato ha registrato una contrazione dell’1%.
Focus anche sulla Brexit, con il premier britannico Boris Johnson che ha minacciato un’uscita senza accordo mentre Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato che i negoziatori Ue saranno a Londra la prossima settimana per intensificare i colloqui.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,173 mentre il cambio tra biglietto verde e yen arretra lievemente a 105,3.
Tra le materie prime perdono terreno le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 42,7 dollari e il Wti (-1,2%) a 40,5 dollari, appesantite dai timori di nuovi lockdown, nonostante il calo delle scorte americane evidenziato ieri dati settimanali dell’Energy Information Administration.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 127 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,64%.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Bper (+6,7%) e Moncler (+3,2%) in scia alle indicazioni di LVMH sul terzo trimestre. Bene anche Fca (+4%), Diasorin (+3,9%) e Ferrari (+3,7%). Più arretrate invece Pirelli (-0,4%) e le utilities.
Fonte MarketInsight






