
Dopo un avvio pesante e un parziale recupero le borse europee si mantengono sui livelli di metà seduta mentre Wall Street apre in rosso con il Dow Jones a -2,2%, lo S&P500 a -1,9% e il Nasdaq a -1,3%.
A Piazza Affari il Ftse Mib cede l’1,1% in area 18.690 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%), il Ftse 100 di Londra (-1,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,9%).
La nuova accelerazione dei contagi da coronavirus negli Stati Uniti e in Cina spaventa i mercati, alimentando i dubbi sulla capacità di ripresa dell’economia.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti alcuni dati contrastanti sull’economia cinese, con la produzione industriale in aumento del 4,4% annuo e le vendite al dettaglio in calo del 2,8% tendenziale a maggio, mentre l’Italia a maggio è tornata in deflazione per la prima volta dal 2016.
Sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente invariato a 1,125, così come il cambio tra biglietto verde e yen a 107,4. Poco mossa anche la sterlina a 1,254 dollari e 0,897 nei confronti della moneta unica, mentre proseguono le trattative tra UE e Regno Unito sulla Brexit. Nei prossimi giorni, inoltre, si attendono le decisioni delle banche centrali UK, giapponese e svizzera.
Tra le materie prime arretrano ancora le quotazioni del greggio con il Brent (-2,6%) a 37,7 dollari e il Wti (-4%) a 34,8 dollari, frenate dai timori per gli effetti di nuovo picco di contagi sulla domanda di petrolio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta pressoché invariato a 189 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,44%, mentre riprendono oggi gli incontri degli Stati Generali dell’Economia.
Tornando a Piazza Affari, viaggia in controtendenza il comparto healthcare con acquisti su Diasorin (+2,7%), Recordati (+1,6%) e Amplifon (+1,1%). Bene anche Banca Generali (+1,4%), favorita da un report positivo di Ubs e Nexi (+1,4%). Vendite invece su Azimut (-3,1%), Cnh (-2,5%) e Banca Mediolanum (-2,5%).
Fonte MarketInsight