Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sopra la parità, in una sessione che vedrà Wall Street assente dalle contrattazioni per il weekend lungo dedicato alle festività del Labor Day.
Venerdì i principali indici americani hanno chiuso in ribasso appesantiti ancora dal settore tecnologico, nonostante i dati positivi sul mercato del lavoro a stelle e strisce emersi dal Job Report di agosto.
Il Dow Jones ha perso lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Nasdaq l’1,3%, con quest’ultimo che ha però recuperato grand parte delle perdite nel finale dopo essere arrivato a cedere nel corso della seduta fino al 5%.
Il bilancio dell’ottava ha registrato la peggior performance settimanale da marzo, nel pieno della pandemia, con il Dow Jones in discesa dell’1,8%, lo S&P 500 del 2,3% e il Nasdaq del 3,3%.
Negativi stamane i mercati asiatici complici le rinnovate tensioni tra Washington e Pechino, dopo le indiscrezioni secondo cui l’amministrazione Usa starebbe valutando la possibilità di imporre restrizioni all’esportazione al gruppo cinese Semiconductor Manufacturing International.
Tokyo ha lasciato sul terreno mezzo punto percentuale, mentre Hong Kong arretra dello 0,3% e Shanghai dell’1,2%.
Sul fronte macro, le esportazioni della Cina ad agosto sono aumentate per il terzo mese consecutivo, segnando un +9,5% su base annua rispetto al +7,1% stimato dagli analisti e al +7,2% del mese precedente.
Le importazioni, invece, sono diminuite a sorpresa del 2,1% su base annua, con un surplus commerciale pari a 58,93 miliardi di dollari, superiore ai 50,5 miliardi attesi dal consensus.
In Europa, infine, la produzione industriale tedesca a luglio è cresciuta dell’1,2% su base mensile, al di sotto del +4,5% previsto dal consensus e al +9,3% della rilevazione precedente, mentre su base annua è diminuita del 10%.
Fonte MarketInsight






