Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio negativo dopo il sell-off di Wall Street, con i continui avvertimenti della Federal Reserve sulla necessità di nuovi stimoli che hanno alimentato il nervosismo sui mercati.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in calo, accelerando al ribasso nel finale appesantiti ancora dal settore tecnologico. Il Nasdaq ha perso il 3%, lo S&P 500 il 2,4% e il Dow Jones l’1,9%.
In rosso stamane anche i mercati asiatici con Tokyo che ha lasciato sul terreno l’1,1%, mentre Shanghai cede l’1,5% e Hong Kong oltre due punti percentuali.
L’azionario globale è sulla strada per chiudere settembre con il primo calo mensile da marzo, in un contesto in cui gli investitori stanno perdendo fiducia su una rapida ripresa dell’economia e mentre non si arresta la diffusione della pandemia.
Il presidente della Fed Jerome Powell, insieme ad altri esponenti dell’istituto di Washington, ha nuovamente esortato il Congresso Usa ad approvare nuovi stimoli fiscali, sottolineando che il rimbalzo dell’economia necessiti di ulteriore sostegno.
Gli operatori ritengono però che le possibilità di un accordo tra Democratici e Repubblicani si affievoliscano sempre di più con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali di novembre, con l’incertezza sull’esito del voto che alimenta la volatilità sui mercati.
Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede l’indice Ifo di settembre sulla fiducia delle aziende in Germania, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Fonte MarketInsight






