
Prevista una partenza poco sotto la parità per le borse europee, in un contesto che si mantiene volatile e in cui gli operatori valutano l’outlook dell’economia cinese e le indicazioni provenienti dalle minute della Federal Reserve.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani guidati dal rimbalzo del settore tecnologico in una continua alternanza di sedute contrastanti. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,5%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,6%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,3%, mentre Hong Kong cede l’1% e Shanghai avanza dello 0,4%.
Il sentiment dei mercati è stato in qualche modo sollevato dal fatto che dai verbali dell’ultima riunione del Fomc non sia emerso un approccio ancora più aggressivo per contrastare le pressioni sui prezzi, pur confermando l’impegno nella lotta all’elevata inflazione.
In base alle minute, infatti, la maggior parte dei governatori della Fed ha definito “probabilmente appropriati” ulteriori rialzi dei tassi di interesse da 50 punti base negli appuntamenti di giugno e luglio, dopo la stretta decisa all’unanimità di maggio.
In Cina, invece, il premier Li Keqiang ha dichiarato che sotto alcuni aspetti l’economia del paese sta andando peggio rispetto al 2020, quando è scoppiata la pandemia, sottolineando la necessità di compiere sforzi per ridurre la disoccupazione
Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’impegno nella politica Covid Zero e i conseguenti lockdown significano che Pechino quasi certamente mancherà per la prima volta nella storia il suo obiettivo di crescita economica con un ampio margine.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la fiducia dei consumatori in Italia a maggio, mentre nel pomeriggio in Usa sono previsti la seconda lettura preliminare del Pil del primo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Fonte MarketInsight