
Le borse europee dovrebbero iniziare la prima seduta del secondo semestre sotto la parità, in un clima che rimane penalizzato dai timori per la crescente diffusione della pandemia in diversi paesi.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, che ha archiviato uno dei migliori trimestri di sempre nonostante l’emergenza sanitaria negli Stati Uniti sia tutt’altro che superata. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,8%, lo S&P 500 l’1,5% e il Nasdaq l’1,9%.
Tra i mercati asiatici, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,9%, dopo che il sondaggio trimestrale tankan della Bank of Japan ha mostrato che il sentiment delle imprese giapponesi è precipitato al suo livello più basso dal 2009.
Shanghai, invece, avanza dello 0,8%, dopo i dati che hanno mostrato il miglioramento dell’attività manifatturiera cinese a giugno, aggiungendo ulteriori segnali della ripresa della seconda economia mondiale. Chiusa Hong Kong per festività.
I mercati continuano a monitorare l’accelerazione dei contagi del coronavirus in diverse parti del mondo, preoccupati che l’incremento di nuovi casi possa compromettere la riapertura delle attività e frenare il recupero dell’economia globale.
Il top virologo statunitense Anthony Fauci ha avvisato che il numero di nuovi malati potrebbe crescere a un ritmo di 100 mila al giorno se le persone non inizieranno a cambiare i propri comportamenti e a seguire le raccomandazioni sulla salute pubblica.
Sempre negli Stati Uniti, nel suo intervento di ieri al Congresso, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha sottolineato che riuscire a tenere sotto controllo la diffusione del virus è un fattore fondamentale per il rimbalzo dell’economia Usa.
Sul fronte macro, il Pmi Caixin manifatturiero cinese a giugno è salito a 51,2 da 50,7 di maggio, battendo i 50,5 attesi dal consensus. In Europa, le vendite al dettaglio in Germania a maggio sono balzate del 13,9% su base mensile, nettamente superiore al +3,9% previsto dagli analisti e rimbalzando dal -6,5% della rilevazione precedente.
L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale di giugno degli indici Pmi manifatturiero di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel pomeriggio in Usa, usciranno anche i dati Adp relativi allo scorso mese sull’occupazione americana nel settore privato, in attesa del Job Report ufficiale in programma domani.
Fonte MarketInsight