Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sotto la parità, in un mercato preoccupato per i rischi legati alla elevata inflazione, alimentata dall’aumento dei prezzi dell’energia, e in attesa dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali.
Chiusura negativa ieri a Wall Street, penalizzata dai timori per un rallentamento della ripresa dell’economia in una sessione che ha visto il mercato dei bond chiuso per il Columbus Day. S&P 500 e Dow Jones hanno perso lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,6%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso di circa l’1%, mentre Hong Kong cede l’1,8% e Shanghai oltre il 2% con l’intensificarsi della crisi Evergrande e dei timori per un’ulteriore stretta del governo cinese sulle banche e sul settore finanziario.
L’azionario globale sembra faticare a scrollarsi di dosso i timori che l’inflazione, alimentata dalla crisi energetica e dalle difficoltà nella supply chain, limerà gli utili aziendali e il recupero dell’economia.
L’inizio della nuova stagione delle trimestrali, con i risultati delle grandi banche americane questa settimana, sarà quindi un test importante per la fiducia degli investitori, oltre a fornire maggiori indicazioni sulla direzione dei mercati da qui a fine anno.
Il tutto mentre gli operatori si preparano a un imminente riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve, in attesa che il report sull’inflazione Usa in uscita domani fornisca ulteriori segnali sulle possibili tempistiche del tapering e di eventuali rialzi dei tassi di interesse.
Fonte MarketInsight






