Wall Street apre sotto la parità e le borse europee proseguono in calo, eccetto Parigi dopo le presidenziali. Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,2% in area 24.760 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e Ibex 35 di Madrid (-0,2%) mentre il Cac 40 avanza dello 0,3%, in seguito alla vittoria di Macron al primo turno davanti a Marine Le Pen, un esito che riduce il rischio di una presidenza più euroscettica.
Oltreoceano, arretrano Dow Jones (-0,2%), S&P500 (-0,8%) e Nasdaq (-1,2%), con focus sull’inflazione e sulla stretta monetaria annunciata dalla Fed, intenzionata ad alzare i tassi e avviare una riduzione del bilancio per contrastare l’aumento dei prezzi. Dinamica che spinge al rialzo i rendimenti obbligazionari, con il Treasury statunitense al 2,75% per la prima volta da marzo 2019, aspettando anche i dati sull’inflazione in uscita questa settimana.
Nei prossimi giorni, anche la Bce potrebbe accelerare il ritiro degli stimoli monetari, con Goldman Sachs che prevede due rialzi dei tassi di interesse nel 2022. Sullo sfondo restano i timori legati alla volatilità delle commodity e al possibile rallentamento dell’economia, connessi al conflitto in Ucraina nonché alla recrudescenza del virus in Cina.
Per quanto riguarda la guerra, il cancelliere austriaco Karl Nehammer incontrerà oggi il presidente russo Vladimir Putin, mentre il ministro degli esteri tedesco ha dichiarato che l’Ucraina necessita di un maggior supporto militare per difendersi da nuovi attacchi potenzialmente in arrivo da est.
In settimana si aprirà anche la nuova stagione di trimestrali a Wall Street, con i risultati delle grandi banche, tra cui Citigroup, JP Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley e Wells Fargo.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,089 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si rafforza a quota 125,4.
Tra le materie prime perdono ancora terreno le quotazioni del greggio dopo due settimane consecutive di ribassi, con il Brent (-4,4%) a 98,3 dollari e il Wti (-4,6%) a 93,8 dollari, frenate in parte dalle preoccupazioni per i nuovi lockdown in Cina.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 161 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,41%.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate si distinguono Iveco (+5,8%), Leonardo (+3,8%) e Prysmian (+3,6%) mentre arretrano Moncler (-4,5%) in scia all’aumento di casi di Covid in Cina, Banco Bpm (-3,5%) e Saipem (-3,0%).
Fonte MarketInsight






