
Le borse europee si muovono in territorio positivo mentre Wall Street ha aperto incerta, in un clima appesantito dalla preoccupante diffusione del coronavirus in alcune aree.
A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,2% portandosi in area 19.740 punti, seguito dal Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).
Oltreoceano, avvio prudente per Dow Jones (flat), S&P500 (+0,1%) e Nasdaq (-0,6%), dopo i record giornalieri di decessi per il Covid-19 in Florida, Texas e California, anche se nel frattempo Gilead Sciences ha reso noto che il suo trattamento Remdesivir riduce la mortalità del 62%.
Tuttavia, la cavalcata della pandemia in alcuni Stati americani e i timori per una seconda ondata in alcune zone dell’Asia, con Hong Kong che si prepara a chiudere le scuole, preoccupa i mercati in quanto eventuali nuovi lockdown comprometterebbero la ripresa dell’economia.
Per questo gli operatori guardano anche a possibili nuovi stimoli e il presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, ha suggerito la necessità di nuovi aiuti fiscali.
Intanto, in Cina, si è interrotta la corsa dell’azionario in scia alle vendite dei fondi statali, che segnalano la volontà delle autorità di rallentare il passo ed evitare lo scoppio di una bolla.
Intanto sul Forex l’euro/dollaro risale sopra quota 1,13 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scende a 106,75.
Tra le materie prime hanno annullato i precedenti ribassi le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 42,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 39,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund torna a 169 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,21%, aspettando la revisione del rating sull’Italia da parte di Fitch, in programma questa sera a mercati chiusi. Non sono attese modifiche, dopo il downgrade a sorpresa di aprile a BBB- con outlook stabile.
Tornando a Piazza Affari, tra le big cap avanza Stm (+6,1%) in scia alle indicazioni positive sul settore provenienti da TSMC. In evidenza anche Interpump (+3%) e Atlantia (+1,9%) dopo il calo di ieri, grazie anche alle ipotesi di diluizione in Aspi. Sottotono invece Recordati (-0,7%) e Terna (-0,8%).
Fonte MarketInsight