Chiusura perlopiù positiva per le borse europee nel giorno del meeting della Bce, mentre Wall Street prosegue incerta. A Milano il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso dello 0,5% a 24.805 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), debole invece il Ftse 100 di Londra (-0,4%). Oltreoceano, oscillano intorno alla parità Dow Jones (-0,1%), S&P500 (flat) e Nasdaq (+0,2%).
Nel Vecchio Continente i riflettori erano puntati sulla riunione della Bce, che ha lasciato invariati i tassi e confermato la dotazione del Pepp a 1850 miliardi di euro, con durata almeno fino a marzo 2022.
Il Consiglio direttivo ha inoltre rivisto la forward guidance sui tassi di interesse, che rimarranno bassi fin quando l’inflazione convergerà stabilmente verso il target simmetrico del 2%.
La presidente Christine Lagarde ha spiegato che l’economia tornerà ai livelli pre-covid nel primo trimestre 2022, ma resta molto da fare e permane l’incertezza legata ai contagi e alle vaccinazioni.
Negli Usa prosegue la stagione di trimestrali che per ora ha visto gran parte delle società riportare conti sopra le attese, in attesa di Intel e Twitter. Intanto, il presidente americano Joe Biden ha allontanato l’ipotesi di un’inflazione persistentemente elevata, allineandosi alle rassicurazioni espresse nelle ultime settimane dalla Fed.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati americani sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (inaspettatamente in aumento a 419 mila).
Sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,177 mentre il cambio fra biglietto verde e yen è poco mosso a 110,1.
Tra le materie prime recuperano ancora terreno quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 72,8 dollari e il Wti (+0,8%) a 70,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,64%.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende a maggior capitalizzazione avanzano soprattutto Atlantia (+2,3%) dopo i risultati di Abertis e i dati sul traffico, Italgas (+2,1%) ed Enel (+1,9%). Arretrano invece Eni (-1,1%), Tenaris (-1,1%) e Leonardo (-1,3%).
Fonte MarketInsight