
Chiusura positiva per le borse del Vecchio Continente, con il Ftse Mib di Milano in progresso dell’1,1% a 21.169 punti. Ben intonati anche il Ftse 100 di Londra (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,7%), appena sopra la parità l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Oltreoceano, avanzano Dow Jones (+0,5%), S&P 500 (+0,7%) e il Nasdaq (+1,3%), con Goldman Sachs a +3% e Bank of America poco mossa dopo i rispettivi risultati.
In Europa, l’attenzione è già proiettata alla riunione di giovedì della Bce, che alzerà i tassi di interesse di 25 punti base, primo ritocco dal 2011. Inoltre, l’Eurotower potrebbe fornire maggiori indicazioni sul meccanismo anti-spread.
Intanto, la Commissione europea ha annunciato un accordo con l’Azerbaigian per raddoppiare le forniture di gas entro il 2027, in attesa di capire se Mosca riaprirà i flussi attraverso il gasdotto Nord Stream 1.
Negli Usa, il focus resta prevalentemente concentrato sulla stagione di trimestrali, da cui trarre indicazioni sullo stato di salute delle società e sulle possibilità di recessione, in un contesto di persistenti pressioni inflazionistiche e inasprimento della politica monetaria.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati italiani di maggio sulla bilancia commerciale, con esportazioni in aumento del 4,8% e importazioni in crescita dello 0,3%, prezzi all’import invariati su aprile e un deficit di 12 milioni.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,016 e il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 138,15. Tra le materie prime, accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+4,4%) a 105,6 dollari e il Wti (+4,5%) a 98,8 dollari, dopo che il viaggio del presidente americano Joe Biden in Arabia Saudita non ha portato ad alcun impegno concreto per un incremento dell’offerta da parte del principale produttore Opec.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 206 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,27%, aspettando l’intervento di mercoledì del premier Draghi alle Camere.
Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate gli acquisti premiano soprattutto Tenaris (+4,1%), Banco Bpm (+3,15%), Nexi (+2,7%) e Intesa Sanpaolo (+2,6%). In ribasso invece Enel (-1,8%) e Saipem (-7,1%).
Fonte MarketInsight