Le borse europee proseguono in territorio positivo e Wall Street apre in rialzo, in scia al miglioramento delle condizioni di salute del presidente Trump, che potrebbe essere dimesso già oggi dopo il ricovero per il coronavirus.
A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 19.200 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%).
Oltreoceano avvio tonico per Dow Jones (+0,9%), S&P500 (+0,9%) e Nasdaq (+1,1%), in attesa di novità sul pacchetto di stimoli fiscali al quale stanno lavorando Democratici e Repubblicani.
Intanto alcuni sondaggi sulle presidenziali di novembre danno in netto vantaggio lo sfidante Joe Biden, allontanando l’ipotesi di un esito incerto e il rischio di un lungo contenzioso legale, che alimenterebbero la volatilità sui mercati.
Intanto la pandemia continua a registrare un aumento di casi in diversi Paesi, compresa l’Italia che si appresta a varare nuove misure di contenimento in settimana.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti gli indici Pmi servizi e composito di settembre di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Gran Bretagna. In particolare, gli indicatori dell’Eurozona hanno segnalato un rallentamento del terziario ai minimi da maggio mentre l’attività economica complessiva ha registrato una lieve espansione, seppure al ritmo più lento da tre mesi, grazie al buon andamento del manifatturiero. Sopra le attese il dato di agosto sulle vendite al dettaglio della zona euro (+4,4% m/m, +3,7% a/a).
Sul Forex l’euro/dollaro avanza a 1,178 mentre il cambio tra biglietto verde e yen sale a 105,6.
Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio dopo i recenti ribassi, con il Brent (+4,7%) a 41,1 dollari e il Wti (+5,2%) a 39,0 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce in area 132 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%.
Tornando a Piazza Affari, arretra Bper (-8,4%) nel primo giorno dell’aumento di capitale. In rialzo invece Poste Italiane (+4,6%), Cnh (+3,8%) e Saipem (+3,7%), sostenuta dal petrolio.
Fonte MarketInsight






