Mattinata incerta per le borse europee, complice l’andamento debole dei futures di Wall Street. A Milano il Ftse Mib viaggia in lieve rialzo (+0,3%) a 19.325 punti. Poco mossi il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (flat), in ribasso il Ftse 100 di Londra (-0,4%) mentre guadagna terreno l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%). In flessione di pochi decimi i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo i progressi della seduta precedente.
Il ritorno di Trump alla Casa Bianca dopo tre giorni in ospedale ha lasciato un alone di incertezza sulle sue reali condizioni di salute e sulla disponibilità del presidente a rispettare le misure restrittive necessarie per evitare che la pandemia si diffonda tra i suoi collaboratori. Intanto si avvicina l’appuntamento con le elezioni presidenziali del 3 novembre, per le quali i sondaggi danno in vantaggio lo sfidante democratico Joe Biden.
Le crescenti possibilità che emerga un chiaro vincitore dal voto hanno attenuato i timori delle ultime settimane su un equilibrato testa a testa, con il rischio di un lungo e complicato contenzioso legale in caso di esito incerto.
Intanto gli operatori attendono sviluppi sul fronte degli stimoli fiscali, mentre proseguono le discussioni tra la portavoce della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin per trovare un accordo.
Sul Forex l’euro/dollaro è fermo a 1,178 mentre il cambio fra biglietto verde e yen si riduce leggermente a 105,55 in una giornata povera di spunti dall’agenda macroeconomica.
Focus anche sugli interventi di alcuni esponenti delle banche centrali, tra cui Christine Lagarde, numero uno della Bce e il presidente della Fed Jerome Powell. In mattinata, Lagarde ha sottolineato che l’attuale risalita dei contagi potrebbe avere un impatto sulla ripresa economica.
Tra le materie prime avanzano ancora le quotazioni del greggio dopo il rally di ieri, con il Brent (+1,2%) a 41,8 dollari e il Wti (+1,1%) a 39,7 dollari. A sostenere i prezzi del petrolio contribuisce anche un’ondata di scioperi in Norvegia che ha bloccato la produzione dei maggiori impianti offshore.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund rimane in area 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,79%.
Tornando a Piazza Affari, tra le big gli acquisti premiano soprattutto Pirelli (+3,2%), Unicredit (+2,5%) e Leonardo (+2,4%) mentre rimbalza Bper (+2,5%). Realizzi su Nexi (-2,9%) e vendite su Italgas (-3,1%).
Fonte MarketInsight






