
Giornata incerta per l’azionario, con le borse del Vecchio Continente che chiudono poco mosse e Wall Street che viaggia contrastata.
A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in calo dello 0,7% a 20.454 punti. Sostanzialmente invariati il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Dax di Francoforte (flat), l’Ibex 35 di Madrid (flat) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).
Oltreoceano, lievi ribassi per Dow Jones (-0,3%) e S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (-0,3%), dopo il dato peggiore delle attese sulle richieste settimanali di disoccupazione negli Usa, in aumento di 1,42 milioni di unità contro 1,3 milioni previsti.
Focus anche sulle trimestrali, con Twitter (+8%) in primo piano dopo aver evidenziato una crescita record degli utenti.
Il dato sulla disoccupazione americana ha tuttavia riportato in luce le difficoltà di ripresa dell’economia, nonostante gli stimoli approvati dalle autorità e quelli in arrivo dal Congresso Usa.
Sullo sfondo restano le tensioni fra Stati Uniti e Cina, rinvigorite ieri dalla chiusura del consolato cinese di Houston da parte dell’amministrazione Trump, contro la quale il governo di Pechino è pronto a adottare contromisure.
Intanto continua a preoccupare la diffusione della pandemia nel mondo, anche se proseguono con successo gli studi per la ricerca di potenziali vaccini.
Dall’agenda macro sono giunti anche l’indice principale degli Usa di giugno (+2,0%, consensus +2,1%) e la prima lettura sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona di luglio (-15 punti, consensus -12).
Sul Forex l’euro/dollaro sale a 1,162 mentre il cambio tra biglietto verde e yen arretra a 106,8.
Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 44,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 42,0 dollari, mentre l’oro si avvicina ai 1.900 dollari l’oncia (1.897).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 146 punti base con il rendimento del decennale italiano sotto l’1% (0,98%) per la prima volta da marzo, sull’onda lunga dell’intesa sul Recovery Fund.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Unipol (+4%) e Cnh (+2,4%), mentre si sgonfia Stm (-0,4%) dopo la mattinata positiva in seguito alla diffusione dei conti. In calo Banco Bpm (-3,2%) e Diasorin (-3,3%), che riduce la perdita ma resta frenata dall’inchiesta sui test sierologici che coinvolge il Policlinico San Matteo di Pavia.
Fonte MarketInsight