
Prosegue incerta la giornata delle borse europee, condizionate dall’andamento contrastato di Wall Street dopo il job report di agosto e una partenza inizialmente positiva.
A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 19.600 punti, leggermente positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%). Debole il Dax di Francoforte (-0,4%), mentre l’Ibex 35 di Madrid avanza dello 0,9% sostenuto dalla possibile aggregazione tra Caixa e Bankia nel comparto bancario.
Oltreoceano avanza il Dow Jones (+0,6%), lo S&P500 è invariato e arretra ancora il Nasdaq (-1%), dopo il sell-off della seduta precedente che ha colpito in particolare i tecnologici.
I non farm payrolls sono aumentati di 1,37 milioni di unità, sostanzialmente in linea con le attese, seppur inferiori al mese precedente (1,73 milioni). Meglio delle attese il tasso di disoccupazione, sceso sotto la soglia del 10% per la prima volta da marzo e attestatosi all’8,4% (9,8% il consensus).
Nonostante i segnali di ripresa dell’economia, gli operatori si interrogano sulle valutazioni record dell’azionario, mentre continuano a monitorare la diffusione della pandemia e i progressi sul fronte del vaccino.
Sul Forex l’euro/dollaro si riduce a 1,18 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 106,4.
Tra le materie prime invertono nuovamente la rotta le quotazioni del greggio dopo una momentanea risalita, con il Brent (-1,2%) a 43,5 dollari e il Wti (-1,3%) a 40,8 dollari al barile, mentre l’oro si deprezza a 1.926 dollari l’oncia, complice la risalita della valuta americana.
In rialzo i rendimenti obbligazionari, con lo spread Btp-Bund che si amplia a 148 punti base e il rendimento del decennale italiano poco sopra l’1%.
Tornando a Piazza Affari, infine, gli acquisti premiano soprattutto Banco Bpm (+4,0%), Buzzi (+3,2%) e Pirelli (+2,8%). In calo, invece, Exor (-1,7%) dopo i risultati, Hera (-2%) e Saipem (-1,7%).
Fonte MarketInsight