
Le borse europee archiviano gli scambi in rialzo, seppur al di sotto dei massimi intraday, sostenute anche dall’andamento positivo di Wall Street nonostante i dati Adp sull’occupazione di agosto sotto le attese.
Il Ftse Mib di Milano termina in progresso dell’1,3% a 19.858 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+2,1%), il Cac 40 di Parigi (+1,9%), il Ftse 100 di Londra (+1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%). Oltreoceano, viaggiano in rialzo Dow Jones (+0,6%) e S&P500 (+0,4%), mentre frena il Nasdaq (-0,8%).
I mercati continuano a beneficiare dei segnali incoraggianti sulla ripresa dell’economia e dell’atteggiamento accomodante delle banche centrali.
I dati sull’occupazione nel settore privato americano hanno evidenziato un incremento di 428 mila unità ad agosto, seppur inferiore a 1 milione preventivato dagli analisti, in attesa del Job Report in programma venerdì. Prevista in serata, invece, la pubblicazione del Beige Book della Fed.
Gli operatori guardano con ottimismo anche ad un nuovo piano di aiuti da parte del Congresso Usa mentre, secondo JP Morgan, si fa largo l’ipotesi di un ritardo o di un risultato inconcludente nelle elezioni presidenziali americane di novembre.
Sul Forex l’euro/dollaro ritraccia a 1,183 dopo aver toccato ieri i massimi da due anni in area 1,20, mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 106,2.
Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-2,1%) a 44,6 dollari e il Wti (-2,4%) a 41,7 dollari, nonostante il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration, mentre l’oro scende a 1.942 dollari l’oncia, scontando soprattutto la risalita della valuta americana.
Acquisti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in calo a 144 punti base e il rendimento del decennale italiano che torna sotto il punto percentuale a quota 0,97%.
Tornando a Piazza Affari, brilla Atlantia (+16,2%) in scia ai progressi nelle trattative con Cdp per l’uscita da Aspi e in attesa del Cda straordinario di domani. Acquisti anche su Interpump (+7,7%) dopo i risultati del primo semestre, Cnh (+4,5%) e Amplifon (+4,3%) mentre arretrano Banco Bpm (-1,6%) ed Eni (-1,3%).
Fonte MarketInsight