Prosegue positiva la seduta delle borse europee, dopo l’apertura sopra la parità degli indici americani Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,4%).
A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 25.160 punti. In lieve rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), guadagni superiori per il Dax di Francoforte (+0,9%) e il Cac 40 di Parigi (+0,9%).
Sul fronte macro, i dati su spesa personale e l’indice Pce di aprile, la misura preferita della Fed per valutare l’inflazione, sono aumentati sostanzialmente in linea con le attese, senza alimentare ulteriormente i timori legati al surriscaldamento dell’inflazione. Ieri, inoltre, il Segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha ribadito che le pressioni sui prezzi saranno temporanee anche se potrebbero durare per tutto il 2021.
Il sentiment resta dunque positivo, grazie agli ultimi solidi dati economici, tra cui il Pil Usa in crescita del 6,4% e le richieste di sussidi di disoccupazione ai minimi post pandemia, alla prospettiva di nuovi stimoli fiscali e all’ottimismo sul mantenimento di una politica accomodante da parte delle banche centrali.
Riflettori puntati sul presidente americano Joe Biden, che si appresta a svelare un piano da 6.000 miliardi di dollari principalmente incentrato sulla spesa per infrastrutture, finanziato da un aumento delle imposte sulle società e delle tasse sui più ricchi, di modo da contenere il deficit nel prossimo decennio.
Sul Forex si rafforza il dollaro, portando il cambio EUR/USD in ribasso a 1,216 e il dollaro/yen a quota 110, con la valuta nipponica frenata anche dall’estensione dello stato d’emergenza per contenere le infezioni di Covid-19.
Tra le materie prime, scambiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 69,2 dollari e il Wti (+0,1%) a 66,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 111 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%, mentre il Mef ha collocato titoli per 6,5 miliardi.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Prysmian (+2,6%) e Leonardo (+2,3%). Rimangono in coda al Ftse Mib Bper (-1,4%) e Tenaris (-1,2%).
Fonte MarketInsight






