Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, nonostante l’avvio negativo degli indici americani, appesantiti in particolare dal settore tecnologico in scia alla risalita dei rendimenti dei Treasuries.
A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,8% in area 24.620 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+0,4%) il Cac 40 di Parigi (+0,9%), il Dax di Francoforte (+1,0%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,0%). Oltreoceano, lievi ribassi per il Dow Jones (-0,2%) e lo S&P500 (-0,5%) mentre il Nasdaq cede lo 0,7%.
Gli operatori continuano a monitorare la forza della ripresa economica e le campagne di vaccinazioni, ma guardano anche al rischio di pressioni inflazionistiche in relazione ai nuovi stimoli in arrivo.
Dinamica che spinge al rialzo i rendimenti obbligazionari, con il Treasury decennale in area 1,75% e il titolo a 5 anni sui massimi da oltre un anno.
Mercoledì il presidente americano Joe Biden Biden svelerà i dettagli di un piano da 3.000 miliardi per ridurre le diseguaglianze e migliorare le infrastrutture. Possibile anche un incremento dell’aliquota fiscale, un’ipotesi che divide gli economisti.
Per quanto riguarda i vaccini, Pfizer e Moderna hanno annunciato che i loro vaccini prevengono al 90% il contagio da Covid, mentre Biden ha promesso che entro il mese prossimo il 90% degli adulti negli Stati Uniti potrà prenotare la vaccinazione.
Passa momentaneamente in secondo piano la crisi dell’hedge fund Archegos Capital Management, che ha dovuto liquidare posizioni per 20 miliardi di dollari con contraccolpi su colossi bancari come Nomura e Credit Suisse.
Intanto S&P Global Ratings ha rivisto il Pil dell’eurozona da +4,8%a +4,2%, citando una ripresa più lenta e irregolare del previsto, mentre il Fmi ritiene che l’Italia possa crescere del 4,25% nel 2021, ma l’outlook dipenderà dall’andamento della pandemia e dagli aiuti. Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, sono risultati in linea con le attese i dati preliminari sull’inflazione tedesca di marzo (+0,5% m/m e +1,7% a/a), mentre nello stesso mese l’indice di fiducia economica dell’eurozona è migliorato a 101 punti.
Sul Forex l’euro/dollaro arretra ulteriormente a 1,172 mentre il cambio tra biglietto verde e yen sale a 110,4.
Tra le materie prime, arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 64,3 dollari e il Wti (-1,3%) a 60,8 dollari, in attesa del meeting Opec+ in programma giovedì.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 97 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,69% in linea con gli altri titoli di Stato europei. In mattinata il Mef ha collocato complessivamente 8,5 miliardi di Btp a 5 e 10 anni (con tassi rispettivamente in calo e in aumento) e Ccteu.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende a maggiore capitalizzazione avanza soprattutto Cnh (+3,6%), dopo le indiscrezioni secondo cui Faw Group starebbe facendo passi avanti nella preparazione di una potenziale offerta per il brand Iveco. Bene anche Moncler (+3%), Leonardo (+3%), Unipol (+2,9%) e Leonardo (+2,9%) mentre scambiano in ribasso le utilities.
Fonte MarketInsight






