
Seduta di vendite per i principali listini asiatici, dopo il consistente sell-off a Wall Street sul settore tecnologico ed energetico, trascinato quest’ultimo dal ribasso del petrolio. In calo anche i rendimenti dei Treasury Bond.
Il focus resta la speranza di trovare un vaccino per il Covid-19 e le misure di stimolo per rilanciare le economie, ma i problemi con la sperimentazione sul vaccino contro il coronavirus di Astra-Zeneca e le accese tensioni Cina-Usa hanno scosso gli investitori.
Il discorso del presidente Donald Trump sul “disaccoppiamento” dell’economia degli Stati Uniti dalla Cina in piena campagna presidenziale ha aumentato l’incertezza, mentre Washington cerca di limitare l’uso della tecnologia statunitense da parte delle aziende cinesi, adducendo preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
Un antagonismo che minaccia di minare ulteriormente la crescita globale in un momento in cui la pandemia di coronavirus ha spinto molti paesi in recessione.
Tornando in Asia, dall’agenda macro si segnala che ad agosto gli ordinativi di macchine utensili in Giappone sono crollati del 23,3% su base annua, dopo il -31,1% di luglio.
In Cina, invece, l’Istituto nazionale di statistica ha riportato che ad agosto i prezzi al consumo (CPI) sono aumentati del 2,4% a/a (+2,7% a luglio), mentre i prezzi alla produzione (PPI) sono scesi su base tendenziale del 2% (consensus -1,9%, -2,4% a luglio).
Intanto sul forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,177 e il dollaro/yen a 105,84 mentre tra le materie prime scendono le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 39,49 dollari al barile e il Wti a 36,47 dollari al barile (-0,8%). In flessione anche l’oro a 1.934 dollari l’oncia.
Tornando ai listini asiatici in Cina, lettera su Shanghai (-1,4%) e Shenzhen (-2%). In flessione Hong Kong (-0,9%).
In Giappone, invece, il Nikkei cede l’1% e il Topix lo 0,9%.
Fonte MarketInsight