Seduta sottotono per i mercati asiatici dopo che la Fed ha abbassato le stime sul Pil e confermato che i danni all’economia americana non saranno temporanei.
Secondo Jerome Powell i tassi dovranno rimanere sui livelli attuali almeno fino al 2022, a dimostrazione che gli effetti del lockdown e della pandemia avranno una ricaduta importante sull’andamento economico dei prossimi anni.
A confermare le parole di Powell anche l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (l’OCSE) che nel suo ultimo studio ha evidenziato come l’economia mondiale stia affrontando la più grande recessione dalla Grande Depressione del ’29.
Cosi le borse mondiali hanno interrotto il rally, con le vendite che si sono estese dall’Europa all’Asia passando per Wall Street.
Le previsioni della Fed pesano anche sulle quotazioni del greggio con il Brent a -3,16% a 40,41 dollari e il Wti a -3,81% a 38,09 dollari al barile.
In Cina i due principali indici viaggiano appena sotto la parità con Shaghai a -0,5% e Shenzen a -0,2%. Più marcate le vendite a Hong Kong a -1,5%.
Forti vendite anche in Giappone con il Nikkei a -2,5% e il Topix a -1,9%.
Oltreoceano le parole di Powell hanno appesantito gli indici con il Dow Jones a -1,04%, l’S&P500 a -0,53% e il Nasdaq unico positivo a +0,67%.
Fonte MarketInsight







