Seduta di vendite per Cina e Giappone dopo la sessione sottotono di Wall Street, in attesa della possibile approvazione di un pacchetto di stimoli fiscali da 2,2 trilioni di dollari proposto dai democratici per sostenere l’economia e dopo l’acceso e confusionario dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden in vista delle elezioni presidenziali.
Il focus resta anche l’andamento dei contagi da Covid-19 nel Mondo e le possibili nuove misure di lockdown.
Sulla piazza cinese spiccano i titoli dei beni di consumo, anche in vista delle vacanze della Golden Week, con gli investitori che si aspettano una ripresa dei consumi sostenuti dalle misure adottate dal Governo di Pechino.
L’agenda macro cinese ha visto la pubblicazione del Pmi manifatturiero di settembre, attestatosi a 51,5 punti (51,5 punti le attese e 51 punti la rilevazione precedente), del Pmi non manifatturiero, fissatosi a 55,9 punti (54,9 punti le stime e 55,2 punti il dato precedente).
Inoltre è stato divulgato l’indice Pmi Caixin manifatturiero di settembre, fissatosi a 53 punti (53,3 punti le stime e 53,1 punti il dato precedente), a testimonianza della solida ripresa post Covid-19.
In Giappone sono stati resi noti i dati sulla produzione industriale di agosto, salita dell’1,7% m/m (+1,1% il consensus e +8,7% la rilevazione precedente), e sulle vendite al dettaglio, cresciute del 4,6% m/m (+2% le stime e -3,3% il dato precedente).
Nel frattempo sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1730 mentre il dollaro/yen si muove in area 105,47. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent a 41,17 dollari (-0,9%) e il Wti a 38,98 dollari al barile (-0,8%). Oro in discesa a 1.894 dollari l’oncia (-0,5%).
Tornando ai listini asiatici, prevalgono di poco le vendite su Shanghai (-0,4%) e Shenzen (-0,2%). In rialzo Hong Kong (+0,7%).
In Giappone si muovono al ribasso Nikkei (-1,5%) e Topix (-1,6%).
Il tutto dopo che a Wall Street il Nasdaq ha ceduto lo 0,3%, mentre lo S&P e il Dow Jones entrambi lo 0,5 per cento.
Fonte MarketInsight
