
Seduta negativa per i mercati asiatici con i listini cinesi appesantiti dalle tensioni con gli Usa e dopo la chiusura in rosso di Wall Street con il Nasdaq in forte calo.
Sul mercato americano pesa la debolezza del comparto tecnologico con i FANGS in forte calo. Apple chiude a -4,5%, Microsoft a -4,3%, Amazon a -3,6%, Google e Facebook a -3%. La debolezza dei tech zavorra anche Tesla che chiude a -5%.
Sui mercati asiatici, già appesantiti dalla seduta negativa di Wall Street, si sono abbattute anche le tensioni tra Cina e Usa dopo che nei giorni scorsi Washington aveva imposto la chiusura del consolato cinese a Houston in scia alle accuse di spionaggio.
La risposta di Pechino non si è fatta attendere e durante la notte il governo centrale ha imposto la chiusura del consolato americano a Chengdu.
Gli analisti aspettano di valutare se le rinnovate tensioni avranno un impatto economico, pericolo che per il momento sembra essere ancora lontano dato che nessuna delle due superpotenze sembra voler riaccendere la guerra commerciale.
Tra le materie prime il petrolio è in lieve recupero dopo la debolezza di ieri con il Brent a +0,23% a 43,41 dollari e il Wti a +0,22% a 41,16 dollari al barile.
Continua invece la corsa dei metalli preziosi con l’oro a 1.884 dollari l’oncia e l’argento a 22,39 dollari.
Sul forex continua a salire il cambio l’euro/dollaro a 1,16 mentre il dollaro/yen arretra a 106,4. Si rafforza anche lo yuan cinese con il cambio con il biglietto verde a 7,02.
Tornando alle borse asiatiche la Cina è colpita dalle tensioni commerciali con Shanghai a -3,3% e Shenzen a -4,3%. In rosso anche Hong Kong a -2,4%.
Chiusa Tokio per festività.
Il tutto dopo la seduta in rosso di Wall Street con il Nasdaq a -2,29%, il Dow Jones a -1,31% e l’S&P500 a -1,23%.
Fonte MarketInsight