
Apertura poco mossa per le borse europee, in una seduta che vedrà i mercati americani rimanere chiusi per la festività del Giorno del Ringraziamento. A Milano il Fste Mib avanza dello 0,1% in area 22.300 punti.
In lieve rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%), sostanzialmente invariato il Ftse 100 di Londra (-0,02%) e in calo l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).
Ieri, Wall Street si è presa una pausa nel recente rally, con Dow Jones (-0,6%) e S&P 500 (-0,2%) in lieve ribasso dopo i nuovi record messi a segno martedì. In positivo, invece, il Nasdaq (+0,5%), che ha registrato a sua volta un nuovo massimo seppure solo intraday.
Ad appesantire parzialmente il mercato ieri ha contribuito anche una serie di dati poco brillanti, con il secondo incremento settimanale consecutivo dei sussidi di disoccupazione per la prima volta da luglio.
Il focus degli operatori resta comunque concentrato sull’arrivo di possibili vaccini anti-Covid, mentre in Europa la seconda ondata della pandemia comincia a dare segnali di rallentamento con una stabilizzazione dei contagi.
Sempre sul fronte macro, l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori in Germania per il mese di dicembre si è attestato a -6,7 punti, al di sotto delle attese (-4,9 punti) e dopo i -3,2 punti di novembre.
Intanto sul Forex il biglietto verde continua a indebolirsi nei confronti delle altre valute, dopo la diffusione nella serata di ieri delle minute della Fed. Il cambio euro/dollaro sale a 1,194, mentre il dollaro/yen arretra a 104,3.
Dai verbali dell’ultima riunione del Fomc del 4-5 novembre è emerso che la banca centrale Usa ha discusso la possibilità di fornire presto maggiori indicazioni sul suo programma di acquisto titoli, non ritenendo però necessario nessun immediato aggiustamento.
Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 48,3 dollari e il Wti (-0,5%) a 45,5 dollari, reduci da quattro sessioni consecutive in rialzo sull’onda dell’ottimismo innescato dalle notizie sui progressi nei vaccini.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 118 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%.
Tornando a Piazza Affari, bene Stm (+1,3%), Snam (+0,7%) ed Enel (+0,6%), mentre arretrano Moncler (-1,3%), Leonardo (-0,8%) e Bper (-0,7%).
Fonte MarketInsight