
Apertura positiva per le borse europee, in un mercato che beneficia dell’ottimismo sui progressi fatti nello sviluppo di un vaccino contro il coronavirus, mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali Usa.
A Milano il Ftse Mib guadagna l’1% in area 20.100 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,7%).
Il sentiment degli operatori è sostenuto dai risultati positivi su un vaccino annunciati dalla società biotech statunitense Moderna, dopo aver ottenuto la produzione di anticorpi in tutti i pazienti testati in una sperimentazione iniziale.
Sul fronte delle tensioni tra Washington e Pechino, il governo cinese ha accusato gli Usa di intromettersi negli affari della Cina, sostenendo che la Casa Bianca stia abusando delle denunce sui diritti umani per indebolire le compagnie cinesi.
Intanto, l’amministrazione Trump ha emesso un’ordinanza per porre fine allo status speciale di Hong Kong con gli Stati Uniti e firmato una legge per sanzionare i funzionari cinesi responsabili delle repressioni dei dissidenti politici nell’ex colonia britannica.
In Europa, invece, proseguono le discussioni per trovare un accordo sul Recovery fund in vista del vertice Ue dei prossimi giorni, con il premier olandese Mark Rutte che si è detto pessimista sulla possibilità di raggiungere un’intesa questa settimana.
Sul Forex il cambio euro/dollaro sale oltre quota 1,14 in attesa del meeting della Bce di domani, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 107,2 dopo che la Bank of Japan ha avvisato sui rischi al ribasso per l’economia in seguito alla crisi sanitaria dichiarandosi pronta a ulteriori stimoli se necessario.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 43,1 dollari e il Wti (+0,6%) a 40,5 dollari, in attesa dell’uscita oggi dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,21%.
Tornando a Piazza Affari sempre sotto i riflettori Atlantia, dopo l’intesa raggiunta nel consiglio dei ministri su Autostrade per l’Italia prevedendo l’ingresso di Cdp con una quota del 51% del capitale, lo scorporo della stessa Aspi e la successiva quotazione.
In rialzo Pirelli (+2,3%), Stm (+2%), Leonardo (+1,7%), Buzzi Unicem (+1,4%), Prysmian (+1,3%) e Tenaris (+1,2%).
Fonte MarketInsight