Apertura in calo per le borse europee in scia ai rinnovati timori sull’outlook dei giganti tecnologici Usa, in un contesto già penalizzato dal dilagare del coronavirus e in attesa dell’esito delle elezioni presidenziali americane.
A Milano il Ftse Mib perde l’1,1% in area 17.680 punti. In rosso anche il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1%), il Ftse 100 di Londra (-0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%).
Ieri a mercati chiusi sono usciti i risultati trimestrali delle big tech Usa come Apple, Amazon, Facebook e Google, che hanno gettato alcune ombre sulle prospettive di crescita del settore, con in particolare il costruttore di iPhone che non ha fornito una guidance.
L’azionario globale è sulla strada per chiudere la peggior settimana da marzo, con le nuove misure di lockdown in alcuni paesi per arginare la diffusione del virus e il mancato accordo su un nuovo pacchetto di stimoli fiscali Usa che penalizzano il sentiment dei mercati.
La debolezza dei titoli tecnologici, inoltre, è probabile aggiunga ulteriore volatilità a un contesto già caratterizzato da elevata incertezza sull’outlook dell’economia globale e in vista delle elezioni presidenziali americane la prossima settimana.
Sul fronte macro, attenzione in particolare alla stima del Pil del terzo trimestre di Italia, Germania ed Eurozona, oltre alla lettura preliminare dell’inflazione a ottobre Italia e nell’Eurozona.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,168 all’indomani del meeting della Bce che ha aperto alla possibilità di ulteriori stimoli monetari, mentre il dollaro/yen arretra a 104,3.
Tra le materie prime ancora in discesa le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 38 dollari e il Wti (-0,6%) a 36 dollari, dopo il crollo delle ultime sedute sulle preoccupazioni legate all’impatto dei nuovi lockdown sulla ripresa della domanda di petrolio.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 137 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,71%, in attesa a mercati chiusi del giudizio di Dbrs sul rating sovrano dell’Italia, attualmente a BBB high, negativo.
Tornando a Piazza Affari, in rosso in avvio Stm (-2%), Banca Mediolanum (-1,7%), Mediobanca (-1,8%), Cnh (-1,8%), Fca (-1,5%) e Leonardo (-1,5%), mentre rimbalza Tenaris (+0,8%).
Fonte MarketInsight