
Partenza negativa a Wall Street in un mercato appesantito dalle preoccupazioni per una seconda ondata del Covid. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,5%, mentre il Nasdaq resiste poco sotto la parità (-0,1%).
Nella sua doppia testimonianza semestrale di politica monetaria al Congresso Usa, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito il pieno e illimitato supporto all’economia, sottolineando la necessità di stimoli fiscali e che la strada per la ripresa dai danni provocati dalla crisi sanitaria sarà molto lunga.
Sul sentiment dei mercati continuano però a pesare i timori per una nuova accelerazione della pandemia con la riapertura delle attività, dopo lo scoppio di nuovi focolai a Pechino e l’accelerazione dei contagi in Sud America e in diversi stati Usa.
Intanto, fa discutere un libro in uscita dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Usa, John Bolton, sul presidente americano, in cui sostiene che Trump avrebbe chiesto aiuto al leader cinese Xi Jinping per vincere le rielezioni di novembre.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 1,5 milioni, rispetto alle 1,3 milioni attese dagli analisti e alle 1,57 milioni della rilevazione precedente.
Sul Forex il cambio euro/dollaro scende a 1,122 e il dollaro/yen a 106,8. In calo la sterlina a 1,243 sul dollaro, dopo che la BoE ha mantenuto invariati i tassi di interesse e aumentato il programma di acquisto bond da 645 a 745 miliardi di sterline.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 40,7 dollari e il Wti (-0,4%) a 37,8 dollari, in vista del meeting dell’Opec+ che si pone l’obiettivo di dare una risposta ai timori per la domanda di petrolio a seguito del nuovo incremento di casi di coronavirus.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa 4 punti base allo 0,7%, mentre quello del biennale è sostanzialmente stabile allo 0,19%.
Fonte MarketInsight