Apertura in ribasso per le borse europee, complici la frenata delle piazze cinesi e i timori sui danni che il continuo incremento di casi di coronavirus possa provocare sulla ripresa dell’economia globale.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 19.450 punti. Sotto la parità anche il Cac 40 di Parigi (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,3%)
Tra i mercati asiatici, Shanghai ha interrotto la striscia di otto sedute consecutive in rialzo, con le vendite effettuate dai fondi statali che segnalano la volontà delle autorità di rallentare il ritmo del recente rally, mentre i media statali hanno avvertito sui rischi di una possibile bolla come quella di cinque anni fa.
Le notizie provenienti sul fronte della pandemia e dei suoi effetti sulla ripresa dell’economia continuano a tenere sotto pressione i mercati, in attesa dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali di Wall Street la prossima settimana.
Il record di vittime in Florida e California hanno nuovamente acceso i riflettori sulla diffusione del virus negli Stati Uniti, dove è stato raggiunto un picco massimo giornaliero di oltre 65 mila casi.
Nel resto del mondo, l’Australia limiterà i viaggi in entrata nel paese e il Messico ha registrato il record di contagi per il secondo giorno, mentre Hong Kong si prepara a chiudere le scuole a causa del rischio di un nuovo focolaio in città.
Intanto sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,126. Il clima di avversione al rischio favorisce però la moneta nipponica, con il dollaro/yen in ribasso a 106,8.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,6%) a 41,7 dollari e il Wti (-1,9%) a 38,9 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 170 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,22%, in attesa questa sera a mercati chiusi della revisione del rating sull’Italia da parte di Fitch, da cui gli operatori non si attendono alcun intervento dopo il downgrade a sorpresa di aprile.
Tornando a Piazza Affari, rimbalzo di Atlantia (+3%), mentre le vendite colpiscono in particolare Leonardo (-1,6%),Tenaris (-1,5%), Ubi (-1,1%), Eni (-1%) e Saipem (-1%).
Fonte MarketInsight






