Apertura sotto la parità per le borse europee, dopo i guadagni della scorsa ottava in scia all’ottimismo su una rapida ripresa dell’economia con la progressiva riapertura delle attività dopo i lockdown.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 10.130 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).
Dopo il meeting della Bce della scorsa settimana e il Job Report Usa di maggio migliore delle attese diffuso venerdì, l’attenzione degli operatori si sposta ora sulla riunione della Federal Reserve in programma nei prossimi giorni.
La banca centrale americana dovrebbe con tutta probabilità riconfermare il proprio impegno a utilizzare tutto l’arsenale a propria disposizione per contrastare i danni economici provocati dalla pandemia.
Sul fronte macro, infine, la produzione industriale tedesca ad aprile è crollata del 17,9% su base mensile (-25,3% a/a), rispetto al -16,5% atteso dagli analisti e al -8,9% della rilevazione precedente.
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, dopo l’incremento a sorpresa dei non farm payroll dello scorso mese. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,129, mentre il dollaro/yen viaggia a 109,5.
Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 42,8 dollari e il Wti (+0,9%) tornato in area 40 dollari, dopo che nel weekend l’Opec+ ha raggiunto un accordo per estendere fino a luglio i tagli record alla produzione di 9,7 milioni di barili al giorno.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 171 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,43%, in attesa della presentazione stamane di un nuovo strumento studiato dal Mef per i piccoli risparmiatori interamente destinato a finanziare i costi dell’emergenza coronavirus e del rilancio.
Tornando a Piazza Affari, in rialzo Mediobanca (+3,7%), Saipem (+2,9%), Ubi (+2,8%), Unicredit (+2,4%), Eni (+2,1%), Fca (+1,6%) e Tenaris (+1,5%), mentre arretrano Diasorin (-3,1%), Amplifon (-2,4%), Moncler (-2,3%) e Recordati (-2%).
Fonte MarketInsight






