Prosegue in calo la sessione dei listini europei mentre Wall Street ha aperto incerta, condizionata dalle nuove tensioni con la Cina.
A Milano il Ftse Mib arretra dello 0,8% in area 20.550, sottotono come il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%).
Oltreoceano scambiano poco mossi in avvio Dow Jones (invariato) e S&P500 (flat) e Nasdaq (+0,2%), con focus sulle trimestrali di Microsoft e Tesla.
Washington ha ordinato la chiusura del consolato generale cinese di Houston, in Texas, con l’obiettivo di proteggere la proprietà intellettuale e “informazioni private” degli americani. Pechino considera questa mossa una provocazione e ha richiesto a Washington di tornare sui propri passi, minacciando ritorsioni.
Dinamica che alimenta nuovamente i contrasti fra le due superpotenze, in un clima già appesantito dalle incertezze per la diffusione della pandemia e con il Congresso statunitense al lavoro per varare un nuovo pacchetto di stimoli. Inoltre, il presidente Donald Trump ha avvisato che probabilmente la crisi del coronavirus peggiorerà ulteriormente prima di migliorare.
D’altra parte, continuano ad arrivare notizie positive sul fronte delle possibili cure. Pfizer e la tedesca BioNTech, infatti, riceveranno 1,95 miliardi di dollari dal governo statunitense per produrre e distribuire fino a 600 milioni di dosi del loro vaccino candidato contro il Covid-19.
Nel Vecchio Continente si è esaurito l’entusiasmo per il raggiungimento dell’accordo sul Recovery Fund da 750 miliardi, lasciando parzialmente il posto ai dubbi sulle tempistiche e sulle condizioni per la distribuzione dei fondi.
Sul Forex prosegue la corsa dell’euro/dollaro, che sale a 1,158, mentre cambio tra biglietto verde e yen oscilla intorno a quota 107.
Tra le materie prime perdono terreno le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 43,9 dollari e il Wti (-1,4%) a 41,4 dollari, in attesa dei dati settimanali sulle scorte americane dell’Energy Information Administration, in uscita oggi pomeriggio. Rallenta leggermente ma resta ben intonato l’oro, in area 1.848 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 152 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo all’1,03%.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Buzzi (+2,2%), Finecobank (+1,4%) e A2A (+1,3%). Bene anche Prysmian (+0,9%), che ha siglato un accordo da 130 milioni di dollari canadesi per l’acquisizione del 100% di Ehc Global. In calo invece Moncler (-2,9%), Eni (-2,8%) e Pirelli (-2,7%).
Fonte MarketInsight






