Le borse europee accelerano rispetto all’apertura, spinte dall’ottimismo sulla ripresa dell’economia mondiale, in una giornata che vedrà Wall Street chiusa per la festività del Presidents’ Day.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 23.600 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%) e il Dax di Francoforte (+0,3%).
Il cosiddetto reflation trade continua a sostenere l’azionario globale, supportato dalle scommesse sull’arrivo di nuovi stimoli, dai progressi nelle campagne di vaccinazioni e dal rallentamento dei contagi, nonostante le incognite legate alle varianti del virus.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di dicembre sulla produzione industriale dell’eurozona, in calo dell’1,6% su base mensile e dello 0,8% anno su anno. Focus anche sulla riunione in videoconferenza dell’Eurogruppo, a cui prenderà parte anche il presidente della Bce Christine Lagarde.
Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,213 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 105,3.
Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio in scia ai timori di nuove tensioni in Medio Oriente, con il Brent (+1,2%) a 63,2 dollari e il Wti (+1,8%) a 60,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 90 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%, dopo l’insediamento del nuovo governo che tra mercoledì e giovedì dovrebbe ottenere la fiducia in parlamento.
Tornando a Piazza Affari, corrono i petroliferi Tenaris (+4,9%), Saipem (+3,3%) ed Eni (+2,2%). In coda al Ftse Mib Interpump (-1,3%), seguita da Amplifon (-0,7%).
Fonte MarketInsight






