Il Cda ha approvato il nuovo Piano di Sviluppo triennale 2020-2022 a seguito della fusione tra Enertronica ed Elettronica Santerno, la sostanziale eliminazione delle attività di costruzione in modalità EPC dal modello di Business e in considerazione del mutato scenario internazionale a seguito della diffusione della pandemia COVID-19.
I target al 2022 prevedono:
- Valore della Produzione compreso tra 110 e 120 milioni
- EBITDA Margin compreso tra 9% e 12%
- Indebitamento finanziario netto compreso tra 18,3 e 25 milioni.
Le forti difficoltà produttive derivanti dal contesto COVID-19 gli ordini hanno subito rallentamenti con conseguente loro slittamento temporale, pertanto, al momento la società stima una riduzione del tasso di crescita dei ricavi per il 2020, rispetto a quello registrato nel 2019 vs 2018 con recupero graduale durante i successivi anni di previsione.
Il nuovo Piano di Sviluppo al 2022 presenta, a tendere, rispetto al piano precedentemente comunicato a novembre 2018 ed ormai considerato superato, un Valore della Produzione inferiore ma un EBITDA margin superiore coerentemente con quanto già registrato nell’esercizio 2019.
Il presente Piano di Sviluppo si basa su tre obiettivi strategici stabiliti:
- stabilizzazione del tasso di crescita della divisione Inverter Fotovoltaici Centralizzati per applicazioni Utility Scale arrivando ad acquisire in arco di piano una quota di mercato mondiale del 10% (circa il 6% del 2019);
- incremento del tasso di crescita della divisione Industriale;
- implementazione della strategia di incremento del margine di commessa attraverso una politica di internalizzazione della produzione industriale che consentirà di aumentare l’indipendenza dall’importazione di prodotti e/o semilavorati dall’estero.
Le ipotesi di crescita formulate tengono conto della acquisizione di nuovi ordini, in parte slittata di alcuni mesi e in parte in via di definizione.
A proposito del mercato di riferimento, Enertronica ha tenuto conto che l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) prevede nel corso del 2020 una minore costruzione nel mondo di turbine eoliche, impianti solari e altre installazioni che producono elettricità rinnovabile a causa dell’impatto della crisi COVID-19, segnando il primo calo in 20 anni. Ma la società prevede che la loro crescita riprenderà l’anno prossimo, dato che la maggior parte dei progetti sarà realizzata supponendo una continuazione delle politiche di sostegno del governo.
Fonte MarketInsight
