
Atlantia dovrebbe ricevere domani, o comunque entro la fine della settimana, la nuova offerta del Consorzio guidato da Cdp per l’88% della controllata Autostrade per l’Italia. Proprio domani è in programma un Cda della stessa Cdp, che potrebbe alzare la proposta da 9,1 a 9,5 miliardi per il 100% di Aspi, mantenendo 1,5 miliardi di indennità ma includendo a favore della concessionaria i ristori rivenienti dal decreto del governo.
Lunedì si terrà l’assemblea di Atlantia per decidere sulla proroga del progetto di scissione, con la holding Edizione (che possiede il 30,25% di Atlantia) e Fondazione Crt (4,85%) pronte a votare contro. Ad esse potrebbe aggiungersi il fondo sovrano Gic, che detiene l’8,29% del capitale. La vittoria di questo fronte spianerebbe la strada alla trattativa finale con Cdp.
I proxy advisor e il fondo Tci (che ha una partecipazione potenziale del 10% in Atlantia) restano invece favorevoli alla scissione. “Come azionisti, non dovremmo essere costretti ad accettare un’offerta illegale poiché l’accordo transattivo proposto dal governo italiano ha imposto una vendita” a Cdp, ha dichiarato Tci. L’offerta della Cassa dovrebbe quindi essere “respinta con forza dal Cda di Atlantia”.
Nel frattempo, il titolo Atlantia avanza in Borsa dell’1,7% a 16,0 euro, a fronte del +0,4% del Ftse Mib.
Fonte MarketInsight