‘Stalle di Chianina aperte’ e ‘Riconoscere la Chianina’: i temi delle iniziative con il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP

BETTOLLE. Due weekend all’insegna della qualità e della tradizione. Da venerdì 30 maggio a Domenica 1° giugno e da venerdì 6 giugno a domenica 8 giugno, Bettolle ospita due eventi centrali de “La Valle del Gigante Bianco”, la manifestazione dedicata alla razza bovina Chianina, promossa dall’associazione Amici della Chianina con la partecipazione attiva del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. L’iniziativa propone degustazioni, incontri tematici e momenti di approfondimento su una delle razze bovine più prestigiose allevate nel cuore della Valdichiana.
Due eventi per conoscere da vicino la Chianina. Il programma prevede alle ore 10 di domenica 1 e lunedì 2 giugno l’appuntamento con “Stalle di Chianina aperte”, un’occasione unica per visitare gli allevamenti locali e osservare da vicino i bovini di razza Chianina, simbolo dell’eccellenza zootecnica toscana. Nel pomeriggio, alle ore 16 presso Villa Olda a Bettolle, si terrà il laboratorio sensoriale “Ri-conoscere la Chianina”, dedicato a scoprire le caratteristiche organolettiche della carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e il suo corretto utilizzo in cucina. Per tutta la durata della manifestazione, sarà inoltre possibile assaporare piatti a base di carne Chianina Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP all’Osteria della Chianina, che proporrà menù ispirati alla tradizione locale.
Il valore di una filiera certificata. “La Valle del Gigante Bianco è ormai un appuntamento fisso per far conoscere la razza Chianina da cui proviene la nostra carne certificata – afferma Andrea Petrini, direttore del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – insieme alle razze Marchigiana e Romagnola. In un momento complesso per il settore zootecnico, stretto tra i rincari dei costi di produzione e il rischio di contraffazioni, è fondamentale – aggiunge – educare il consumatore sul valore di un marchio come l’IGP e su cosa garantisce realmente. L’evento si conferma dunque non solo come vetrina di eccellenze gastronomiche, ma anche importante momento di divulgazione e consapevolezza sul tema della qualità alimentare”.