Una giornata promossa dalla Proloco di Campiglia d’Orcia e Slow Food Montepulciano-Chiusi per scoprire i segreti dello Slow Food e di come si apprezza il cibo buono, pulito e giusto

CAMPIGLIA D’ORCIA. Slow Village, Slow Food. È il sottotitolo del quinto appuntamento con “Campiglia di Gusto”, l’evento promosso dalla Proloco di Campiglia d’Orcia con Slow Food Montepulciano-Chiusi, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castiglione d’Orcia (Si), il 9 agosto. Dal pomeriggio un ricco programma di eventi che gireranno intorno al tema scelto per questa edizione, Le Origini del Gusto. Il tutto confluirà nell’evento clou della serata, ovvero la cena “Dalla terra al piatto: il gusto della Val d’Orcia” alle 20. Tra i partner di questa iniziativa, oltre ai già citati, l’Alleanza dei Cuochi di Slow Food, la Comunità dell’olivo minuta di Chiusi, il Consorzio del Vino Orcia, la Cooperativa di Comunità Filo e Fibra e Ais Toscana, delegazione Siena.
Le Origini del Gusto al centro di questa edizione. Il programma partirà alle ore 17:30 con l’appuntamento “Alle origini del gusto”: con la guida di un esperto assaggiatore sarà spiegato l’abc della tecnica di degustazione sensoriale attraverso alcuni assaggi tecnici per imparare ad apprezzare i prodotti enogastronomici in tutte le loro sfaccettature. Si tratta di una lezione pratica e divertente per diventare assaggiatori più consapevoli. Si prosegue alle ore 18 con l’incontro “Gusto Toscana: Cinta e Orcia Doc”. La Cinta Senese è una razza suina autoctona, allevata fin dal Medioevo nel nostro territorio, è celebre per la sua carne di altissima qualità tanto da meritare dal 2005 il titolo di DOP. Un percorso sensoriale guidato da un esperto assaggiatore e un sommelier che si snoda attraverso la degustazione di 4 tipologie di salumi dell’azienda San Gregorio in abbinamento a 3 vini dell’Orcia Doc. Alle 19 si prosegue con i “Paesaggi da gustare”, un talk con la food writer Elisia Menduni, che esplora il legame profondo e indissolubile tra la geografia del luogo e i suoi prodotti enogastronomici: un viaggio affascinante attraverso il territorio che utilizza il cibo e il vino come chiavi di lettura per comprendere la storia, la cultura e l’identità della Val d’Orcia. Al termine, verrà offerto un assaggio di panzanella preparata e raccontata da Massimo Rossi, cuoco dell’Alleanza Slow Food, nella versione storica del XVI secolo di Agnolo Bronzino, pittore e appassionato di buona tavola, accompagnata dall’olio evo della Comunità dell’olivo minuta di Chiusi, per riscoprire insieme il valore del cibo non solo.
Il gran finale è in programma alle 20 con la cena “Dalla terra al piatto: il gusto della Val d’Orcia”, la cena Slow in collaborazione con i vignaioli dell’Orcia Doc grazie alla partecipazione del Consorzio del Vino Orcia. Un menù lento con i prodotti locali e stagionali che seguono i principi del “buono, pulito e giusto”. In abbinamento ai piatti, i vini dei vignaioli dell’Orcia Doc: Bagnaia, Capitoni, Campotondo, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica Pienza, Olivi – Le buche, Poggiogrande, Sassodisole, Tenuta Sanoner, e Valdorcia Terresenesi e per concludere il vin santo di Cantine Visconti. Il tutto avrà come sottofondo musicale le note di F.A.D. Jazz, il trio jazz composto da Franco Fabbrini, Andrea Scognamiglio e Dario Rossi.
Gli eventi sono su prenotazione obbligatoria e i posti sono limitati. Per informazioni e prenotazioni sono disponibili i due numeri: +39 320 8591247 | +39 347 4670575