La politica ha bisgno di chiarezza e principi etici
SIENA. Nell’ultimo Consiglio Comunale si è accertato che il PD senese non esiste più; dilaniato da lotte di potere feroci, ha consegnato la città al commissario. Credo che sia questa l’essenza della vicenda politica che ha portato all’anticipato scioglimento del Consiglio Comunale, aggravata dagli errori politici del Sindaco che ha gridato al complotto, ha tacciato gli avversari di tradimento, ha messo in atto tentativi sotterranei per cercare il soccorso dell’opposizione, immaginando una maggioranza diversa da quella votata dai cittadini. Ha così confermato che la sua visione della politica è ancora quella degli accordi segreti e della spartizione di posti, proprio quella che ha dimostrato il totale fallimento in questa occasione.
“Sinistra per Siena” ha rifiutato ogni proposta diretta o indiretta di coinvolgimento, non per ritorsione contro gli attacchi virulenti che ci sono stati rivolti dalla campagna elettorale in poi, ma perché crediamo che la politica abbia bisogno di chiarezza e debba essere condotta con i principi etici da noi tante volte richiamati: onestà, democrazia, merito, disinteresse personale, rispetto per i cittadini tutti.
I tentativi dell’ultima ora di modificare il bilancio di previsione 2012 sono apparsi affrettati e tradivi: facile aumentare gli introiti di 1 milione di Euro attraverso l’aumento dell’addizionale IRPEF; impossibile per noi accettare che si andassero a penalizzare stipendi e pensioni fino a 28.000 Euro (vorrei sapere come può essere stata d’accordo la CGIL).
Inaccettabile che per convincere i consiglieri a votare la manovra si sia prospettata la perdita di posti di lavoro nelle cooperative che gestiscono gli asili nido, la diminuzione dei servizi sociali per l’assistenza agli anziani e ai disabili. Fin dall’inizio del mandato “Sinistra per Siena”, come le altre opposizioni, aveva messo in evidenza che la diminuzione delle erogazioni della Fondazione minacciava la continuità di certi servizi: per mesi il PD e il Sindaco hanno negato tutto ciò, continuando a ballare sul ponte del Titanic come se niente fosse.
Inaccettabile che, dopo tante promesse, si stia buttando a mare il Santa Maria della Scala, preoccupandosi solo di tagliare le spese: la chiusura del complesso a novembre, gennaio e febbraio sarà esiziale e non so come si potrà sostenere ancora la candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura.
Ai cittadini e agli elettori che mi hanno sostenuto nell’azione in Consiglio Comunale vorrei rivolgere un affettuoso ringraziamento, perché non mi hanno fatto sentire la solitudine del mio scranno. Per quanto senza ruolo istituzionale, assicuro tutti che continuerò a svolgere la mia attività politica cercando di dare un contributo utile.
(Foto Corrado De Serio)






