Presenti in lista due assessori uscenti, Massimo Bianchi e l
di Augusto Mattioli
SIENA. Tanta gente alla presentazione al Santa Maria della Scala ieri sera della lista dei candidati del Pd al consiglio comunale di Siena, presente Walter Veltroni.
“Sono venuto a Siena per sostenere Franco Ceccuzzi, un vecchio amico, una persona che conosco da anni – ha detto Veltroni – una persona che ha una grande conoscenza di questa terra come ho visto in parlamento e che può costituire quell’elemento di continuità e di innovazione sempre necessario quando c’è il passaggio da un sindaco ad un altro”.
Veltroni come aveva già fatto Vendola ha parlato con i giornalisti di temi nazionali. In particolare sull’immigrazione e il rapporto del nostro paese con l’Eurorpa “Minacciare di uscire dall’unione europea – ha detto – è qualcosa di assolutamente fuori dalla realtà. In questo momento l’Italia fuori dall’Europa sarebbe più piccolo e più debole. Semmai – ha aggiunto – bisogna chiedere all’Europa di fare un passo in avanti ma per chiedere solidarietà e invocare politiche di integrazione bisogna praticarle per primi nel proprio paese”. Secondo Veltroni l’atteggiamento dell’Europa nei confronti dell’Italia “dipende dallo scarso prestigio che il nostro Paese ha all’estero, dal fatto che nel corso di questi anni ha trasmesso l’idea di una distanza, direi una sordità a tutte le scelte, a tutte le istanze di integrazione europea. Infine è ricordare che quando si semina vento con egoismi e particolarismi e si raccoglie tempesta”.
Resi noti nel corso della serata anche i nomim dei 32 candidati consiglieri. Presenti in lista due assessori uscenti, Massimo Bianchi e l’inossidabile Pier Paolo Fiorenzani. I consiglieri uscenti sono Brenci, De Angelis, Gioia, Guazzi, Guideri, Meacci, Nannizzi, Piccini, Ranieri (che era stato eletto nel precedente consiglio nelle liste civiche ma passato durante la legislatura nel gruppo del Pd), Bruni. “ Questa è una lista molto aperta- ha commentato Ceccuzzi-ò che raccoglie tanti aspetti della senesità, ci sono tanti riferimenti agli ambiti sociali e culturali della città, nomi magari non noti ma che sono comunque l’espressione della vita cittadina.
