"Si tende ad orientare anziché approfondire"
Al crollo delle ideologie e delle contrapposizioni, ove esisteva negoziazione, si è sostituita una comunicazione per finalità e dove tutta la classe politica, imprenditoriale, così come governi, ministri, banchieri, imprenditori nobili e meno nobili, hanno consentito il suo sviluppo generando un deterioramento culturale e sociale dovuto anche alla conseguente crescita esponenziale del rifiuto alla partecipazione da parte dei Singoli Individui vera forza di un possibile cambiamento Sociale e Strutturale.
Si usano i confronti e dati parziali quando possono colpire e generare luoghi comuni; creando consenso di massa o, ancor peggio, convinzioni superficiali degli stessi operatori. Non si ragiona come, chi e quali concause abbiano generato ad esempio un monte di crediti deteriorati impressionante per tutto il sistema. Si persegue prioritariamente la logica della contrazione del costo del lavoro e del numero dei dipendenti come variabili da aggredire per rendere sostenibili i conti ed ottenere così una redditività sopra lo zero.
Si può andare avanti di questo passo? Può passare, in risposta alle OO.SS, il luogo comune che il top management guadagna –oggi- il 25% in meno della passata gestione. Gestione? Quali riferimenti si usano? Quale arco temporale?
Dobbiamo evidenziare come, NON CRITICANDO IL MERITO MA LA SOSTANZA, l’AD a marzo otteneva un premio pari ad 1,2 mln per l’aumento di capitale ma nel rispetto del tetto dello stipendio imposto da Almunia? Si possono consentire aumenti salariali al top management nelle condizioni attuali? Aumento salariale che in caso di dimissioni eleva il montante dell’eventuale liquidazione?
Sempre nell’articolo viene riportato che, per gli autorevoli banchieri, si aprirà, con buona probabilità, una stagione di concentrazioni e altri tagli di personale bancario in Italia. Se questo dovesse avvenire senza una sana, corretta, rispettosa concertazione, si rischierà di consentire ulteriori sbagli. In ogni crisi c’è un elemento interessante che si nota: la rimozione delle cause più note ed evidenti. Del deterioramento di questi circa trent’anni conosciamo in larga parte le dinamiche, i costumi, i metodi che hanno generato questa deriva e che in particolar modo ha evidenziato i danni e il cambiamento di costume anche nel nostro Gruppo oltre alle tristi e note vicende Giudiziarie sulle scellerate “gestioni” precedenti. Senza omettere di avere memoria di chi, durante gli accertamenti, ha rivestito anche il ruolo di presidente dell’Abi.
Le Organizzazioni Sindacali non possono esimersi d’assumere con forza posizioni di rilievo nella trattativa come nella partecipazione progettuale ex ante di quanto la nostra Banca intenda fare. Si deve evitare di “assimilare” progetti di cui non si approfondiscano cause/effetti come è avvenuto nel nuovo processo della Valutazione delle Risorse per il quale si attende una approfondita rivisitazione alla luce dei ricorsi e del danno generato che più volte abbiamo rappresentato nelle nostre comunicazioni.
Almeno questo lo auspichiamo! Questo è un segnale atteso! Segnali importanti per intraprendere un percorso. Confronti seri anziché lotte pericolose per il Sistema.
Non possiamo che restare fortemente preoccupati anche della confusione che regna nei vertici e che viene amplificata da report su report su medesimi argomenti ma redatti da numerosi soggetti senza che i saldi/risultati si spostino perché non si delegano le necessarie autonomie generando così un ulteriore collo di bottiglia. Perplessi per iniziative soggette a singoli umori di singoli territori. Indignati per pressioni commerciali che hanno nelle loro distorsioni facile acchito nell’a-professionale prepotente di turno !
A tutti i Colleghi raccomandiamo la massima partecipazione possibile, consapevoli e coscienti dei tanti errori. Ma convinti che senza la partecipazione attiva di tutti, sollecitando ogni rappresentanza, possa consentire di realizzare un cambiamento immediato di rotta e quel cambiamento strutturale che può avvenire solo grazie alla partecipazione attiva di tutti noi.
La segreteria Unisin Mps Siena