La tassa di soggiorno spesa a favore delle imprese turistiche

SIENA. La situazione del turismo e le possibilità di un suo rilancio hanno dato luogo, in Città, ad un vivace quanto interessante dibattito.
A nostro giudizio è quanto mai necessario puntare anzitutto sulla comunicazione, ben sapendo che la crisi economica, in Città, con le difficoltà della Banca e la sparizione degli utili della Fondazione, appare gravissima.
A tal proposito, i proventi incassati dalla tassa di soggiorno devono essere spesi a vantaggio delle imprese turistiche e per la promozione dell?immagine di Siena: un?azione in questo senso farebbe diventare la nostra Città un vero e proprio fulcro del turismo a livello nazionale ed internazionale. D?altronde la tassa di soggiorno è stata realizzata ed inserita dal precedente Governo nel decreto sulla Fiscalità Municipale (poi solo parzialmente modificato) con il preciso scopo di aiutare e promuovere le aziende turistiche, non per far quadrare i conti del Comune ed essere solo un peso per gli operatori. Gli introiti della tassa di soggiorno devono dunque trasformarsi in sviluppo per il settore ed in occupazione per l?economia senese.
Alla nostra Città occorrono, poi, collegamenti con gli scali principali della nostra Regione, a partire dall?Aeroporto di Pisa, attualmente mal collegato, con due soli autobus della Tiemme in orari assurdi. Occorre poi puntare sull?organizzazione di manifestazioni di respiro e di livello notevole: altro che Città Aromatica o concertone di fine anno, che portano solo turismo mordi e
fuggi! A Siena occorrono, invece, grandi eventi a scadenze prefissate (nel nostro Programma elettorale del 2006 proponemmo una ?Biennale di arte moderna?), il tutto correlato da eventi di ampio spessore, di più piccole dimensioni, ma ravvicinati. Siena ha bisogno di abbandonare il ?turismo di massa? che si è dimostrato sempre più invadente ed inadeguato con la conformazione della Città e che non ha portato assolutamente ricchezza nelle tasche di gran parte dei senesi e degli operatori.
La nostra Siena ha bisogno di una spinta, perché ad oggi ci sembra che si navighi solamente a vista, senza una chiara regia, e che ci sia il Sindaco (Ceccuzzi) o il Commissario non cambia assolutamente nulla. Il turismo può e deve invece rappresentare un vero e proprio volano per l?incancrenita economia cittadina, una speranza per i nostri giovani che sono sempre più, senza Babbo Monte e la
Fondazione, in gravi difficoltà nel trovare un’occupazione stabile in Città.
A nostro giudizio è quanto mai necessario puntare anzitutto sulla comunicazione, ben sapendo che la crisi economica, in Città, con le difficoltà della Banca e la sparizione degli utili della Fondazione, appare gravissima.
A tal proposito, i proventi incassati dalla tassa di soggiorno devono essere spesi a vantaggio delle imprese turistiche e per la promozione dell?immagine di Siena: un?azione in questo senso farebbe diventare la nostra Città un vero e proprio fulcro del turismo a livello nazionale ed internazionale. D?altronde la tassa di soggiorno è stata realizzata ed inserita dal precedente Governo nel decreto sulla Fiscalità Municipale (poi solo parzialmente modificato) con il preciso scopo di aiutare e promuovere le aziende turistiche, non per far quadrare i conti del Comune ed essere solo un peso per gli operatori. Gli introiti della tassa di soggiorno devono dunque trasformarsi in sviluppo per il settore ed in occupazione per l?economia senese.
Alla nostra Città occorrono, poi, collegamenti con gli scali principali della nostra Regione, a partire dall?Aeroporto di Pisa, attualmente mal collegato, con due soli autobus della Tiemme in orari assurdi. Occorre poi puntare sull?organizzazione di manifestazioni di respiro e di livello notevole: altro che Città Aromatica o concertone di fine anno, che portano solo turismo mordi e
fuggi! A Siena occorrono, invece, grandi eventi a scadenze prefissate (nel nostro Programma elettorale del 2006 proponemmo una ?Biennale di arte moderna?), il tutto correlato da eventi di ampio spessore, di più piccole dimensioni, ma ravvicinati. Siena ha bisogno di abbandonare il ?turismo di massa? che si è dimostrato sempre più invadente ed inadeguato con la conformazione della Città e che non ha portato assolutamente ricchezza nelle tasche di gran parte dei senesi e degli operatori.
La nostra Siena ha bisogno di una spinta, perché ad oggi ci sembra che si navighi solamente a vista, senza una chiara regia, e che ci sia il Sindaco (Ceccuzzi) o il Commissario non cambia assolutamente nulla. Il turismo può e deve invece rappresentare un vero e proprio volano per l?incancrenita economia cittadina, una speranza per i nostri giovani che sono sempre più, senza Babbo Monte e la
Fondazione, in gravi difficoltà nel trovare un’occupazione stabile in Città.
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena