Avrebbero fatto meglio ad accollarsi la responsabilità del dissesto del Comune e promettere di non farlo più

Caro Direttore,
ai carissimi Colleghi del centrosinistra farebbe un gran bene leggere e magari anche capire una famosa massima di Abramo Lincoln “Si possono ingannare poche persone per molto tempo o molte persone per poco tempo. Ma non si possono ingannare molte persone per molto tempo”, così magari eviterebbero di esporsi a figure ridicole come quella in cui sono incorsi, un minuto dopo la conferenza del Commissario Laudanna, attribuendosi il merito dell’inizio del risanamento dei conti del Comune. Avrebbero fatto molto meglio, nel solco della fantomatica operazione di autocritica rivendicata qualche giorno fa dal buon Guiccuardini, ad accollarsi con onestà intellettuale la responsabilità del dissesto del comune e promettere di non farlo mai più. Purtroppo per loro è ormai chiaro anche al più disattento dei cittadini che il Pd (Partito Dissestatori viene denominato con una certa arguzia in un vituperato blog anonimo) e i suoi reggicoda hanno disegnato a suo tempo un bilancio del comune assolutamente di fantasia, sia per il 2011 ed ancor più per il 2012 e quando si sono trovati a confronto con la dura realtà sono stati capaci solo di appiccicare insieme due o tre misure dettate dalla disperazione per prendere tempo, ottenendo il voto solo di chi poco assennatamente il bilancio non l’aveva nemmeno letto, senza alcuna strategia. Quella strategia che invece, gioco forza, deve essere messa in campo dal Commissario che sta cercando di salvare il salvabile e non è detto affatto ci riesca. I cittadini di Siena hanno già avuto modo di accorgersi sulla loro pelle di come sia stata male amministrata la Città in questi ultimi anni e purtroppo altre occasioni di ricredersi sulle capacità e la competenza di chi li ha governati per oltre sessanta anni non mancheranno nei prossimi mesi. Ma a quel punto la possibilità di una alternanza di governo sarà per fortuna molto vicina.
Enrico Tucci