I Giovani Democratici intervengono nel dibattito interno in vista delle regionali

FIRENZE. “Siamo di fronte a una sfida decisiva – affermano i Giovani Democratici della Toscana – esprimiamo pieno sostegno al percorso che il nostro partito sta portando avanti. In questi anni ci siamo trovati ad affrontare un periodo particolarmente complesso: dalla pandemia alla crisi energetica, guerre e crisi internazionali e ora i dazi. Il Governo Meloni ha tenuto un atteggiamento quanto più distante dalla leale collaborazione che si richiede alle istituzioni di livello diverso, impugnando leggi innovative come quella sul turismo, sul fine vita e sul salario minimo, per non scordarci della vicenda del payback sanitario. Nonostante questo la Toscana ha tenuto la barra dritta del segno dei diritti, della lotta alle disuguaglianze e al cambiamento climatico. Ora è tempo di nuovi traguardi, come il diritto all’abitare, le politiche per una Toscana che trattiene i propri giovani e ne attrae da fuori, fino ai temi del lavoro, con le sfide sui consorzi industriali, sulle politiche per la formazione e gli investimenti strategici sui territori della toscana diffusa”. Così commentano i Giovani Democratici della Toscana.
“Della riconferma del presidente Giani siamo convinti – continua il segretario, Filippo Giomini -, perchè ha saputo cogliere, assieme alla sua squadra, le sfide del tempo e dare seguito al cambio di marcia arrivato con i congressi Schlein e Fossi. Su programma e candidature le parole “continuità e discontinuità” sono fuorvianti. La nostra è già la regione dove diritto alla salute, difesa del lavoro e progresso dei diritti, sociali e civili, segnano l’azione di governo. Siamo orgogliosi per questo di tutta la squadra che in questi anni ha guidato la regione e crediamo nella possibilità di bilanciare, in quella che verrà, esperienza e rinnovamento. Parlerei di una “pagina bianca” da scrivere per la Toscana del 2030, come recita il nostro documento programmatico che voteremo nella prossima assemblea GD Toscana. Credo che descrive meglio di altre definizioni il percorso che a nostro avviso la comunità democratica deve compiere per presentarsi e risultare vincente: nuove risposte a nuove sfide, nuovi linguaggi per parlare al mondo della sinistra toscana, con cui vogliamo riconnetterci”.
“In questo senso il nostro appoggio e la nostra fiducia al percorso del partito, sancito dalla Direzione regionale e portato avanti dal segretario Emiliano Fossi, sono pieni e fermi. La costruzione del “campo largo” e il rinnovamento delle liste e del programma fanno di questa regione un modello nazionale che si elabora in Toscana ma che si rivolge a tutto il paese” – commenta Giomini.