
di Alessandra Siotto
SIENA. Il testamento biologico e la crisi economica sono stati gli argomenti discussi nella seduta del Consiglio Comunale di oggi (7 aprile). Una mozione di Rifondazione Comunista ed una dei Riformisti hanno aperto il dibattito di questa mattina intorno al tema dei trattamenti sanitari, estremamente attuale in questo periodo. La mozione dei Riformisti chiedeva espressamente di “sollecitare una rapida approvazione di una legge sul testamento biologico”, mentre il documento di Rifondazione voleva “l’istituzione di un registro telematico per raccogliere le dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti sanitari” nel Comune di Siena. Si è aperto il dibattito e anche lo schieramento del PD ha presentato un proprio Ordine del Giorno, condiviso anche dal Gruppo Misto, nel quale si di auspica che il Parlamento arrivi ad una legge condivisa sul testamento biologico. E’ stato approvato solo il documento del PD, con i 22 voti favorevoli di PD e Riformisti; si sono astenuti Bandini (PdL) e Andreini (RC); contrari invece gli altri 11 presenti (Iantorno, Liste Civiche, PdL).
Sulla difficile situazione finanziaria, Manganelli ha presentato la mozione di AN chiedendo di impegnare l’amministrazione comunale “in merito a possibili azioni di contrasto alla crisi economica e sociale in atto”, comprendendo vari tipi di interventi. Mentre Ascheri, a nome delle Liste Civiche, ha presentato un documento incentrato sul “sostegno alle attività commerciali nel territorio di Siena” e su interventi per risolvere “i problemi locali che incidono sulla competitività del tessuto commerciale cittadino”. “Sappiamo che è necessaria una visione più ampia – ha detto Milani – tanto è vero che questo documento è stato fatto modesto perché fosse possibile integrarlo ed attuare iniziative condivise per alleviare la crisi. Chiediamo di ampliare ulteriormente le azioni di sostegno, nessuno nega che alcune cose sono già state fatte. L’idea è quella di un documento aperto, magari un documento unitario o un’iniziativa comune”. Anche Rifondazione Comunista ha presentato un proprio ordine del giorno sugli interventi necessari per fronteggiare la crisi. Tuttavia dal dibattito è sembrata più condivisa la possibilità di portare l’argomento in conferenza dei capigruppo per realizzare un documento condiviso da riproporre al Consiglio Comunale. Così il capogruppo del PD Cortonesi ha presentato un documento che impegna “il Sindaco a partecipare ad una conferenza dei capigruppo per scrivere tutti assieme un documento che indichi le linee di intervento per contrastare la situazione di crisi”. Gli altri odg e mozioni sono stati ritirati ed è stata approvata all’unanimità la proposta di rinviare la discussione in commissione.
Sulla difficile situazione finanziaria, Manganelli ha presentato la mozione di AN chiedendo di impegnare l’amministrazione comunale “in merito a possibili azioni di contrasto alla crisi economica e sociale in atto”, comprendendo vari tipi di interventi. Mentre Ascheri, a nome delle Liste Civiche, ha presentato un documento incentrato sul “sostegno alle attività commerciali nel territorio di Siena” e su interventi per risolvere “i problemi locali che incidono sulla competitività del tessuto commerciale cittadino”. “Sappiamo che è necessaria una visione più ampia – ha detto Milani – tanto è vero che questo documento è stato fatto modesto perché fosse possibile integrarlo ed attuare iniziative condivise per alleviare la crisi. Chiediamo di ampliare ulteriormente le azioni di sostegno, nessuno nega che alcune cose sono già state fatte. L’idea è quella di un documento aperto, magari un documento unitario o un’iniziativa comune”. Anche Rifondazione Comunista ha presentato un proprio ordine del giorno sugli interventi necessari per fronteggiare la crisi. Tuttavia dal dibattito è sembrata più condivisa la possibilità di portare l’argomento in conferenza dei capigruppo per realizzare un documento condiviso da riproporre al Consiglio Comunale. Così il capogruppo del PD Cortonesi ha presentato un documento che impegna “il Sindaco a partecipare ad una conferenza dei capigruppo per scrivere tutti assieme un documento che indichi le linee di intervento per contrastare la situazione di crisi”. Gli altri odg e mozioni sono stati ritirati ed è stata approvata all’unanimità la proposta di rinviare la discussione in commissione.