
Ci possiamo fermare qui? No, purtroppo la situazione peggiora, se pensiamo al tipo di gestione dei rifiuti solidi urbani, se pensiamo alle discariche, se pensiamo ai fanghi provenienti dagli impianti di depurazione e immessi quasi senza controllo nei terreni agricoli, se pensiamo alle centrali a biomasse, che una volta realizzate porteranno elementi inquinanti nell’aria che respiriamo.
Ma il vero dramma, quello che nessuno vuole osservare con la dovuta attenzione, avviene nel monte Amiata, lasciamo stare per il momento la discarica di Poggio alla Billa, lasciamo anche da parte lo spostamento della scuola in un centro ex Indeni, con un probabile, forse certo, inquinamento pesante da mercurio, lasciamo anche stare, sempre per il momento, il sito minerario e la sua bonifica, promessa da anni e mai avvenuta, queste situazioni interessano le popolazioni dell’Amiata e abbiamo ben visto che di loro non c’è interesse alcuno.
Allora prendiamo invece una situazione che al contrario riguarda tutta la provincia di Siena, lo sfruttamento geotermico, si dice che la falda acquifera si sta abbassando fortemente è vero o no? Che cosa aspetta la provincia di Siena a trovare le dovute informazioni e a predisporre azioni atte ad affrontare in maniera adeguata tale situazione? Per trenta denari Giuda tradì Gesù consegnandolo ai suoi carnefici, per molto meno, davvero per molto meno le istituzioni locali hanno venduto gli abitanti dell’Amiata ai poteri forti dell’energia.
Se i cittadini di Siena, non prestano attenzione a questo fatto, è bene informarli di una cosa, la maggior parte della nostra acqua proviene da li, se non stiamo attenti, tra poco il problema arriverà anche da noi, in maniera prepotente e pericolosa, la stessa cosa vale per Chianciano, l’acqua termale viene da li, le vostre terme rischiano di non avere più nulla da proporre e le alternative sono difficili.
Poi sarebbe anche necessario affrontare il problema concernente il cambiamento paesaggistico, causato dalle ultime scelte per le tipologie abitative, ma questo è un aspetto che possiamo anche vedere in seguito.
Quello che volevo far notare è che la gestione del nostro territorio è una non gestione, In provincia chi dovrebbe governare, scrive documenti contro il governo, invita le persone a fare opposizione contro questo o quel decreto, usa l’istituzione come laboratorio per far politica, poi passano tutte le cose che ho prima citato e tante altre che sarebbero di sua competenza, affermando che tutto quanto avviene, è colpa del governo, quello di oggi, ma quelli di ieri? Sono anni che questi signori sono al governo a Siena e quanto da me denunciato, non è accaduto in quest’ultimo corso legislativo.
Massimo Mori
Consigliere provinciale gruppo PDL