SIENA. Nelle ultime settimane il Pd di Siena ha consegnato a Enrico Rossi un contributo di idee da inserire all’interno del programma del candidato alla presidenza della Regione. Una parte del documento è dedicata alla richiesta di un piano di investimenti per la Cassia: una sorta di “patto”, firmato e condiviso non solo dai Comuni toccati da questa arteria, ma anche da quelli che, pur non essendo direttamente sul tracciato, hanno nella Cassia la principale via di accesso al capoluogo.
La Cassia, arteria fondamentale per tutta la Provincia di Siena
Questa arteria negli anni è diventata una strada sempre più importante per la viabilità della nostra provincia, sia come via di accesso alla città di Siena, che come unico collegamento da e con il capoluogo per i comuni dell’Amiata, della Val d’Orcia e per gran parte di quelli delle Crete. La Cassia è inoltre un’arteria sempre più frequentata dai turisti che lungo il tracciato possono fermarsi ad ammirare le numerose grance e siti storici che la costeggiano, ripercorrendo il percorso dell’antica Via Francigena. La consegna dei lavori per il tratto More di Cuna – Monsindoli e per quello tra Isola d’Arbia e Renaccio sono senza dubbio un grande passo avanti, così come la firma del protocollo, siglato dalla Provincia e dalla Regione per la realizzazione delle curve di Curiano e la variante di Staggia.
I problemi del tracciato e la necessità di un adeguamento generale
Purtroppo siamo tutti consapevoli che la variante della Cassia fra Monteroni e Siena non sarà sufficiente a risolvere le problematiche che si riscontrano lungo il tracciato, concepito su esigenze del passato che oggi non sono più adeguate. L’imponente transito veicolare che l’attraverso comporta infatti sia un continuo aumento della pericolosità di questa strada, sia la penalizzazione economica di alcuni territori, le cui imprese sono scoraggiate dall’effettuare investimenti dall’incremento dei tempi di percorrenza. E’ dunque fondamentale dare avvio a un adeguamento generale della Cassia sia per rilanciare lo sviluppo di una parte consistente della nostra provincia che per migliorare considerevolmente la viabilità e la qualità della vita di chi ci vive.
Gli interventi possibili per rendere più sicuro il tracciato
Quando parliamo di adeguamento non immaginiamo progetti faraonici, ma pensiamo ad alcuni interventi mirati: dal miglioramento della segnaletica nell’area della Val di Paglia a quello degli incroci in località Bisarca, fino all’ammodernamento del Ponte della Vellora e alla messa in sicurezza del tratto Gallina – San Quirico d’Orcia. Tra gli interventi mirati rientrano poi l’addolcimento delle curve tra Torrenieri e Buonconvento e di quella sotto Lucignano d’Arbia; la costruzione di una rotatoria al bivio delle Fornaci e le misure per mitigare il problema dell’attraversamento di Buonconvento e di altri punti critici presenti in Valdelsa.
L’impegno “pubblico” di Enrico Rossi per reperire le risorse da dedicare alla Cassia
La Cassia, quindi, anche nell’ottica di una Toscana più integrata e con pari dignità di accesso a tutti i territori, non può che essere una priorità infrastrutturale per la Regione e per il prossimo mandato amministrativo. Enrico Rossi, proprio a Buonconvento, si è impegnato pubblicamente a trovare le risorse necessarie per realizzare questi interventi. Il nostro obbiettivo sarà dunque quello di sostenere e dare fiducia a Enrico Rossi e, ad elezioni avvenute, vigilare insieme ai nostri consiglieri affinchè sin dai prossimi mesi vengano raggiunti gli obbiettivi prefissati.
La Cassia, arteria fondamentale per tutta la Provincia di Siena
Questa arteria negli anni è diventata una strada sempre più importante per la viabilità della nostra provincia, sia come via di accesso alla città di Siena, che come unico collegamento da e con il capoluogo per i comuni dell’Amiata, della Val d’Orcia e per gran parte di quelli delle Crete. La Cassia è inoltre un’arteria sempre più frequentata dai turisti che lungo il tracciato possono fermarsi ad ammirare le numerose grance e siti storici che la costeggiano, ripercorrendo il percorso dell’antica Via Francigena. La consegna dei lavori per il tratto More di Cuna – Monsindoli e per quello tra Isola d’Arbia e Renaccio sono senza dubbio un grande passo avanti, così come la firma del protocollo, siglato dalla Provincia e dalla Regione per la realizzazione delle curve di Curiano e la variante di Staggia.
I problemi del tracciato e la necessità di un adeguamento generale
Purtroppo siamo tutti consapevoli che la variante della Cassia fra Monteroni e Siena non sarà sufficiente a risolvere le problematiche che si riscontrano lungo il tracciato, concepito su esigenze del passato che oggi non sono più adeguate. L’imponente transito veicolare che l’attraverso comporta infatti sia un continuo aumento della pericolosità di questa strada, sia la penalizzazione economica di alcuni territori, le cui imprese sono scoraggiate dall’effettuare investimenti dall’incremento dei tempi di percorrenza. E’ dunque fondamentale dare avvio a un adeguamento generale della Cassia sia per rilanciare lo sviluppo di una parte consistente della nostra provincia che per migliorare considerevolmente la viabilità e la qualità della vita di chi ci vive.
Gli interventi possibili per rendere più sicuro il tracciato
Quando parliamo di adeguamento non immaginiamo progetti faraonici, ma pensiamo ad alcuni interventi mirati: dal miglioramento della segnaletica nell’area della Val di Paglia a quello degli incroci in località Bisarca, fino all’ammodernamento del Ponte della Vellora e alla messa in sicurezza del tratto Gallina – San Quirico d’Orcia. Tra gli interventi mirati rientrano poi l’addolcimento delle curve tra Torrenieri e Buonconvento e di quella sotto Lucignano d’Arbia; la costruzione di una rotatoria al bivio delle Fornaci e le misure per mitigare il problema dell’attraversamento di Buonconvento e di altri punti critici presenti in Valdelsa.
L’impegno “pubblico” di Enrico Rossi per reperire le risorse da dedicare alla Cassia
La Cassia, quindi, anche nell’ottica di una Toscana più integrata e con pari dignità di accesso a tutti i territori, non può che essere una priorità infrastrutturale per la Regione e per il prossimo mandato amministrativo. Enrico Rossi, proprio a Buonconvento, si è impegnato pubblicamente a trovare le risorse necessarie per realizzare questi interventi. Il nostro obbiettivo sarà dunque quello di sostenere e dare fiducia a Enrico Rossi e, ad elezioni avvenute, vigilare insieme ai nostri consiglieri affinchè sin dai prossimi mesi vengano raggiunti gli obbiettivi prefissati.
Alberto Taccioli, consigliere provinciale del Pd
