Le responsabilità delle errate scelte gestionali sono di natura soprattutto politica e riferibili ai vertici delle due Istituzioni dice il Carroccio

SIENA. «L’improvvisa sostituzione del provveditore della Fondazione MPS, Marco Parlangeli, proprio nella giornata del Palio, dimostra come la Lega di Siena sia così abituata alle furbate del fallimentare “sistema Siena”, anche sulle strane modalità della tempistica, che ormai puntualmente ne anticipa le mosse. Nel nostro comunicato del 30 giugno scorso abbiamo testualmente dichiarato: “Per prima cosa concordiamo pienamente sul fatto che procedere tagliando qualche testa minore, in modo demagogico e furbesco, sarebbe del tutto inutile nell’obiettivo di ottenere risultati credibili e strutturali. Ferme restando le responsabilità di certi dirigenti, riteniamo invece necessario partire proprio dall’alto, ovvero da chi in questi anni, pur non in possesso di riconoscibili requisiti, ha deciso o avallato tutte le scellerate scelte che hanno portato al dissesto Siena e i suoi gioielli, ovvero i CDA, ed i Presidenti, dei maggiori Enti senesi, a partire come logico da Fondazione e Banca MPS. Pur capendo che è una richiesta forte, ci sembra del tutto opportuna per mostrare che la città ha tutta la determinazione necessaria per invertire questa drammatica involuzione, soprattutto a quegli ambienti finanziari che, come detto, sembrano non avere più fiducia verso chi ha operato così poco accortamente”.
Per questo motivo, non possiamo accettare in alcun modo che questo provvedimento a carico di Parlangeli, del tutto prevedibile, venga ritenuto esaustivo di quel cambiamento e di quella discontinuità richiamata da tutti, anche dal nuovo sindaco, Franco Ceccuzzi, in quel necessario progetto per il rilancio di Siena e delle sue Istituzioni. Le responsabilità di tutte le errate scelte gestionali, come già detto, sono di natura soprattutto politica e riferibili ai vertici delle due Istituzioni, a meno che, e questo lo chiediamo, non ci siano precisi e gravi addebiti rivolti a Parlangeli. Ma, in questo caso, in considerazione dell’entità del dissesto, ci sembrerebbe giusto che il CDA della Fondazione intraprendesse un’azione di responsabilità nei suoi confronti. Esistono queste condizioni? In caso di risposta negativa, sarà bene che gli amministratori senesi, a partire dal sindaco, si attivino per dare risposte serie e chiare, e soprattutto per portare avanti proposte concrete e credibili, e non inutili e poco efficaci palliativi come quello che ha riguardato Parlangeli. La Banca MPS si merita perlomeno le stesse attenzioni e la stessa solerzia che il Ceccuzzi sembra dedicare al Palio e ad altre cose di minore importanza».