Dal 2026 nuova semplificazione per letti ortopedici, carrozzine e deambulatori. Ricetta elettronica e rinnovi automatici per agevolare famiglie e caregiver

FIRENZE. Letti ortopedici, sedie a rotelle, materassi antidecubito e deambulatori a casa: si tratta di presidi e ausili standard che dal 2026 saranno disponibili con ulteriori semplificazioni per le persone che ne hanno necessità. Simone Bezzini annuncia infatti l’estensione della cosiddetta delibera “Nunziatina” che da un anno ha già reso automatico il rinnovo di oltre 9.000 piani terapeutici per chi si trova in condizioni di salute irreversibile e che verrà applicata anche agli ausili.
“Ci poniamo ora un nuovo obiettivo per ausili come carrozzine e letti ortopedici – spiega Simone Bezzini, intervenendo al convegno organizzato dalle organizzazioni sindacali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati della Toscana –: stiamo lavorando alla possibilità di introdurre una ricetta dematerializzata che potrà essere prescritta dallo specialista, dal medico di famiglia o dal pediatra e inviata direttamente alle strutture competenti, così che il cittadino possa ricevere i dispositivi di cui ha bisogno direttamente al proprio domicilio. Un elemento di grande semplificazione, perché non sarà più la persona, il familiare o il caregiver a dover girare tra gli uffici, ma la ricetta elettronica, alleggerendo così il carico burocratico e anche quello emotivo.”
“Con le organizzazioni sindacali dei pensionati della Toscana – prosegue Bezzini – abbiamo portato avanti in questi anni un grande lavoro di squadra, articolato in tre filoni fondamentali. Il primo riguarda la telemedicina e l’implementazione delle tecnologie digitali, con il coinvolgimento attivo della popolazione più anziana. Il secondo è la partecipazione alla costruzione del nuovo modello di assistenza territoriale, attraverso i laboratori dedicati alle nuove strutture della sanità territoriale, Case e Ospedali di comunità e Centrali operative territoriali. Infine, il terzo filone è proprio quello della semplificazione burocratica, avviato proprio con la delibera che abbiamo ribattezzato Nunziatina, come la signora che, durante un’assemblea, raccontò la sua esperienza di paziente incontinente costretta ogni anno a certificare il proprio stato di salute irreversibile per accedere agli ausili. È da quella testimonianza che è nato un percorso di semplificazione che ora vogliamo proseguire con questa seconda fase di lavoro.”
I numeri della Delibera Nunziatina
La prima fase di attuazione della delibera “Nunziatina” ha già visto l’introduzione del rinnovo automatico per via informatica dei piani terapeutici per quei pazienti che, pur trovandosi in condizioni di salute croniche o irreversibili, erano comunque costretti a certificare ogni anno il proprio stato di salute, recandosi dal medico di famiglia e in seguito alla Asl, per confermare la fornitura di dispositivi di cui necessitavano. Sono oggi 9.167 le persone che hanno beneficiato di questa innovazione: 2.304 pazienti nefropatici, 628 pazienti para o tetraplegici, 3.318 pazienti con stomie e 2.917 pazienti incontinenti. In ulteriore crescita rispetto alle 6mila dell’ultima rilevazione.