Nota stampa ironica del gruppo... come precisato nella "nota per le redazioni"

SIENA. Per una volta che vogliono fare qualcosa, ecco che mezza città si mette di traverso! Eppure siamo convinti che gli Onorevoli promotori di FdI abbiano le migliori intenzioni sul rilancio di Ampugnano e, insieme a ENAC e la sua controllata ENAC Servizi, abbiamo verificato più volte e con certosina precisione i calcoli del piano di sviluppo ed economico.
Come sempre, però, a Siena non va mai bene niente!
I senesi, si sa, son sempre a lamentarsi: si lamentano delle strade, secondo loro scomode e insicure, invece di apprezzare il brivido dell’avventura dal sapore molto medievale che offre doversi spostare da Siena a Firenze a Grosseto a Bettolle. Roba che dalle altre parti del mondo vi farebbero pagare chiamandolo “safari”, eh!
Si lamentano dei turisti: ce n’è troppi! No, troppo pochi! Troppi, ma spendono poco! Pochi, ma spendono poco! Insomma, non ci si capisce più niente! O, meglio, s’è capito che si vorrebbero turisti un po’ tonti disposti a spendere parecchio per avere poco. Ma, si sa, a Siena si paga il posto, e anche quello costa!
E poi c’è l’aeroporto. Mai contenti neanche di questo! Arriva ENAC con un bel portafoglio gonfio di soldi pubblici, pronti a essere spesi in un bel parco fotovoltaico e in un bel restyling di Ampugnano e giù proteste, come se un bell’aeroporto non facesse comodo a qualcuno. Chi sia questo qualcuno non lo sappiamo, ma di certo a qualcuno farà comodo, no? E allora lo vogliamo dire forte e chiaro, a tutti i senesi: basta lamentarsi per tutto! Tanto le strade non ce le rifanno, la ferrovia ce la possiamo scordare, gli altospendenti vanno ad altospendere altrove e anche le squadre sportive cittadine sono ben lontane dalla serie A di qualche anno fa. Quantomeno, tra poco, ci s’avrà un bell’aeroportino nuovo di pacca, no? Almeno la domenica si saprà dove andare: a vedere gli altospendenti che prendono il volo, sperando che arrivi almeno qualche banconota dai finestrini.
Ahoy!
Siena Pirata
P.S. Nota per le redazioni: c’è del comunicato in questa ironia.